SUTERA – Si avvicina il Natale e insieme a esso, come ogni anno a Sutera, si avvicina l’inizio della 19esima edizione del “Presepe Vivente“. La piccola cittadina nissena riproporrà nell’antico quartiere Rabato, la natività di Gesù Bambino e fatta rivivere la civiltà contadina, in uno scenario di suggestive case e innumerevoli viuzze. Il visitatore verrà trasportato indietro nel tempo all’interno di un contesto che coinvolge “I borghi più belli d’Italia” con le rappresentazioni degli antichi mestieri perduti negli anni, le musiche dei cantori del presepe, lo spettacolo 
dell’ultimo cantastorie della Sicilia, la degustazione dei prodotti tipici locali (come u macchu di favi, li ciciri con verdure, li guastedda cu lu zuccaru, la tuma e la ricotta fumante, lu pani cunzatu con l’olio e il vino locale), le mostre del museo etnoantropologico, la mostra sulla grande guerra 1914-1918 e la mostra sugli antichi corredi di Battesimo. 
Un Presepe inimitabile e caratteristico come quello di Sutera è imperdibile e perciò merita di essere visitato per chi ancora non ha avuto la fortuna di farlo e, poiché di anno in anno si tende sempre a dare un tocco innovativo, è da rivisitare per chi l’ha già fatto precedentemente. Organizzato da sempre dall’Associazione Kamicos, il “Presepe Vivente” riaprirà con le seguenti serate: il 25, 26, 29 e 30 dicembre 2016 e il 2, 3, 5, 6 e 7 Gennaio 2017.
