VILLALBA – Si sono accaniti con violenza distruggendo quasi tutto ciò che potevano i vandali che nei giorni scorsi hanno gravemente danneggiato il Santuario di Belice, luogo di culto e meta di numerosi devoti provenienti da tutto il Vallone.

Hanno colpito con pesanti martellate la scalinata esterna, distruggendo uno per uno tutti i gradini, l’altare in pietra, situato nel cortile interno, e non hanno risparmiato neanche la statua della Madonna, posta in una nicchia, che solo recentemente era stata donata da un fedele. Poi hanno cercato di introdursi all’interno della Chiesa, fortunatamente senza riuscirci, forzando i due portoni di accesso. E’ stato anche dato alle fiamme un vecchio furgone da tempo parcheggiato nel cortile.
L’allarme è stato lanciato il 17 marzo da un agricoltore delle vicinanze che, dopo aver scoperto quanto successo, ha subito contattato i Carabinieri del Comando di Marianopoli che, insieme ai colleghi di Petralia Sottana, hanno effettuato il sopralluogo e avviato un’indagine.

“Apprendere della profanazione del Santuario è stato doloroso” ha commentato il Parroco di Marianopoli Don Bernardo Briganti. “Il mio pensiero va a coloro che hanno commesso tale sacrilegio e invito tutti i fedeli a pregare per loro e per la loro conversione”.
Martedì’ alle 16:30 le comunità di Villalba, Vallelunga, Marianopoli e Resuttano si riuniranno per recarsi insieme in pellegrinaggio verso il Santuario dove sarà celebrata, in presenza del Vicario generale, una messa di riparazione.

Flavia Fruscione