Scuola. Concluso all’Ipsars il progetto “Dalla terra alla tavola”

MUSSOMELI – Si è concluso con una mostra sugli attrezzi usati per  la coltivazione della terra, per la raccolta del grano, per la lavorazione del pane e della pasta, e sugli utensili tipici della tavola contadina, il progetto “Dalla terra alla tavola: gusti e sapori dell’Isola” portato avanti dall’IPSARS.
Un’iniziativa prevista nel piano delle attività per l’alternanza scuola-lavoro, che ha trovato l’appoggio e la soddisfazione della dirigente Calogera Genco.
“Questo percorso didattico-formativo di educazione alimentare ha permesso di fare acquisire ai nostri alunni solide basi informative sulle corrette abitudini alimentari – spiegano le coordinatrici del progetto Concetta Tona e Vincenza Calà – e ha permesso di promuovere i prodotti a denominazione di origine legati al contesto territoriale siciliano.
In un periodo di crisi occupazionale è opportuno aggiornare il settore agricolo, valorizzando la formazione dei nostri studenti, che diventeranno dei tecnici specializzati in grado di conoscere le produzioni agro-alimentari di qualità, ottenute nel rispetto dell’ambiente, della legalità e dei principi etici e legate a del territorio, alla tradizione e alla cultura del territorio, componenti essenziali  per essere competitivi e rilanciare il settore agricolo.
foto progetto dalla terra alla tavola 103Il progetto si è articolato in due momenti significativi. La prima fase ha visto la realizzazione di un calendario-ricettario, che contiene un’ interessante  raccolta di ricette di piatti tipici dei paesi di provenienza dei nostri allievi che si sono impegnati anche nella ricerca di proverbi e modi di dire legati alla cultura contadina a cui tutti noi sentiamo di appartenere. Nella seconda parte dell’anno scolastico coincisa con il II quadrimestre gli studenti motivati dal lavoro di ricerca delle proprie tradizioni culinarie hanno reperito informazioni, materiale fotografico vario, filmati , fotografie sulle sagre paesane, momenti  che hanno al centro un prodotto tipico dell’agricoltura locale  e si incontrano con la religiosità popolare delle feste patronali.”