Scossa di terremoto nei Monti Sicani: magnitudo 3, epicentro Mussomeli

terromoto minti sicani 18 feb 2014MONTI SICANI – Un terremoto di magnitudo 3 (scala Richter) e a 5 km di profondità si è verificato, ieri sera, alle 22:44:18, nel distretto sismico della Sicilia centrale.
Secondo i dati forniti dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ad essere interessati dalla scossa ben 17 Comuni tra le province di Agrigento, Caltanissetta e Palermo. Quelli coinvolti entro 10 km dall’epicentro sono stati: Mussomeli (Cl), Vallelunga Pratameno (Cl), Villalba (Cl). Mentre quelli entro i 20 km sono stati: Alia (Pa), Sclafani Bagni (Pa), Valledolmo (Pa), Cammarata (Ag), Casteltermini (Ag), San Giovanni Gemini (Ag), Acquaviva Platani (Cl), Bompensiere (Cl), Campofranco (Cl), Marianopoli (Cl), Milena (Cl), Montedoro (Cl), Serradifalco (Cl) e Sutera (Cl).
Al momento non si segnalano danni a cose o persone.
Il territorio interessato dall’evento, compreso tra i Monti Sicani e la Valle del Platani, incide su una zona a confine tra il rischio sismico basso e medio.
A Mussomeli, subito dopo la scossa, le pattuglie del locale Comando dei Carabinieri, hanno pattugliato i paesi di competenza per constatare l’effettiva situazione e prestare eventuale aiuto alla popolazione.

Dal sito della Protezione Civile, ecco cosa fare se arriva un terremoto. Non è infatti ancora possibile prevedere con certezza quando, con quale forza e precisamente dove si verificheranno, e dunque essere preparati è il modo migliore per prevenire e ridurre le conseguenze di un terremoto.

Durante un terremoto – Se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante. Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.). Fai attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi. Meglio evitare l’ascensore: si può bloccare. Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.  Se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.

Dopo un terremoto – Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi. Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti. Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato. Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune. Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono. Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.