Mussomeli. L’Ospedale non chiude. Il trend di crescita è in attivo

cirrone_cipolla_alfonsoMUSSOMELI – L’Ospedale Longo sembra essere diventato davvero quella “Cittadella della Salute” tanto voluta dal dirigente di Presidio Alfonso Cirrone Cipolla (nella foto a destra) e dallo stesso manager dell’Asp di Caltanissetta Vittorio Virgilio.
Nell’ultimo semestre, grazie alla nuova politica  di potenziamento dell’offerta sanitaria, i risultati raggiunti sono stati più che soddisfacenti.
Stamattina, in un incontro con la stampa, si è parlato di numeri da record. Ad essere particolarmente apprezzati dall’utenza, non più costretta a rivolgersi ad altre strutture, i servizi di endoscopia e oculistica. Nel primo caso sono state erogate ben 1.000 prestazioni tra gastro e colonscopia a pazienti provenienti anche da altri comuni, quali Mazzarino, Butera e la stessa Caltanissetta. Nel secondo caso sono state effettuati 100 interventi di cataratta, e sempre a persone non necessariamente di Mussomeli. Bolognetta, Campofranco, Canicattì, Casteltermini, Lercara Friddi, Marianopoli, Vallelunga Pratameno, Villalba e Sutera, sono solo alcuni esempi.
“Grazie all’attività finora svolta siamo riusciti ad aumentare la produttività di questa struttura. – ha dichiarato Cirrone Cipolla – La posizione orografica dell’Ospedale, congiuntamente alla nuova riorganizzazione dei servizi, che ha consentito quest’accelerata, sono due elementi che possono far decidere il legislatore regionale e la politica stessa a mantenere attivo il Longo.”
D’altronde, già si è a lavoro per ulteriori interventi pro-mantenimento da attuare a pieno regime nel 2014. È appena stato attivato il CUP ticket, per essere in linea con gli altri 6 ospedali della provincia nissena e avere così un’unica agenda di prenotazioni. Al momento lo sportello si trova al piano terra dell’edificio ma, a breve, sarà allocato al primo piano. L’ambulatorio di cardiologia sarà dotato di un ecografo a doppia sonda, in modo da poter effettuare  l’ecocardio la mattina, e l’ecodoppler agli arti il pomeriggio.
“La popolazione inizia a riavere fiducia nel servizio sanitario locale. – ha commentato Cirrone Cipolla – Per questo invito tutti a vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto.  Siamo consapevoli di essere di fronte ad una grande sfida che dobbiamo vincere. Ma noi siamo pronti ad affrontarla e a superare da vincitori il riordino.”
In effetti non si può far chiudere un Ospedale che ha questi segnali di crescita, dove sono stati attivati negli ultimi mesi laboratori, quali quello di urologia, che registrano prenotazioni fino al prossimo mese di gennaio. Un Ospedale dove lo stesso URP e il relativo servizio reclami è stato apprezzato dall’utenza, sia che ad essere segnalato è un disservizio sia che si tratti di un apprezzamento all’operato di medici e personale. In tanti, oltre a metterci le parole ci hanno messo la faccia, ed hanno accompagnato il relativo modulo con una copia della propria carta d’identità.
Insomma, l’Ospedale Maria Immacolota Longo sembra essere entrato in una fase di rinascita, e questo grazie al concorso di azioni tra chi lo amministra e chi usufruisce dei suoi servizi, dando a chi lavora al suo interno la propria fiducia.
Ed è stato assicurato dall’Assessore regionale Borsellino che,  per i dirigenti medici con contratto a scadenza il 31 dicembre, è già pronta la proroga di altri 6 mesi in attesa di un riordino delle piante organiche con mobilità interna e, a seguire, l’eventuale indizione di appositi concorsi.