Tragedia di Lampedusa: le salme dei naufraghi sepolte nei paesi dei Monti Sicani

salme_lampedusaSANTO STEFANO QUISQUINA – Due numeri su due bare, 281 e 183, 6 cifre che nella loro brevità racchiudono la tragedia, il dolore, le vite spezzate. Sono i numeri identificativi dei due corpi che stamane hanno ricevuto l’ultimo saluto nel cimitero di Santo Stefano Quisquina, dove sono poi state sepolte, in seguito al tragico naufragio di Lampedusa dello scorso 3 ottobre. Due numeri che nascondono due storie di disperazione e di speranza, due vite in fuga – insieme ad altre centinaia – verso un futuro migliore, in un paese che non è quello di origine, ma che può segnare un nuovo inizio, che può rappresentare una svolta significativa nella vita, che può diventare la nuova casa. Un viaggio che si è interrotto tragicamente in mare, trascinando a fondo con sé il carico di speranza, di sogni, progetti e desideri, che guidava quei migranti verso un futuro da scrivere, ma che nessuno potrà mai leggere.

Giornata di dolore e di lutto a Santo Stefano, come hanno sottolineato il sindaco Francesco Cacciatore e mons. Antonino Massaro, che ha dato la benedizione alle salme durante la sobria cerimonia. Un cielo plumbeo ha enfatizzato ancora di più la mestizia del momento, che ha visto la presenza degli amministratori e consiglieri, delle forze dell’ordine, l’arma dei Carabinieri, una delegazione di insegnanti dell’istituto comprensivo locale, e tanti semplici cittadini che hanno sentito il dovere di dare un ultimo saluto a quei corpi straziati, che hanno onorato la memoria dei defunti con un fiore o una preghiera.

Anche altri paesi dei Monti Sicani hanno accolto alcune salme di naufraghi, e in questi giorni si sta provvedendo a dare loro degna sepoltura. A Bivona oggi pomeriggio sono state sepolte 5 persone, altre 10 hanno trovato posto nel cimitero di Cianciana, dove il sindaco ha disposto la chiusura temporanea degli uffici comunali per permettere ai dipendenti di partecipare alle esequie. Alessandria della Rocca ospiterà 25 defunti, mentre a San Biagio Platani troveranno dimora eterna 5 naufraghi.

Valentina Maniscalco