Campagna AIL nei Monti Sicani

Nei giorni 15-16-17 Marzo, l’ AIL “Associazione Italiana contro le Leucemie- Linfomi e Mieloma”, organizza una raccolta fondi nazionale dal titolo “Diamo vita alla ricerca”. In tutte le piazze italiane saranno presenti i volontari i quali offriranno un Uovo di Pasqua AIL in cambio di un contributo.ail

Non manca la presenza in molte piazze dei paesi dei Monti Sicani, nelle quali sarà possibile trovare gli stand dell’AIL e, grazie all’ acquisto di un uovo di Pasqua, si potrà contribuire e sostenere l’associazione che giorno dopo giorno si impegna nella realizzazione di progetti ed iniziative per la lotta contro gravi malattie.

Tra i paesi in cui saranno presenti gli stand, quelli di San Giovanni Gemini e Santo Stefano di Quisquina per i quali l’organizzazione si deve ad AIL Agrigento che ha affidato il compito ai volontari locali; questi nelle piazze principali offriranno l’Uovo di Pasqua ai cittadini ma saranno anche disponibili ad esporre e far conoscere i progetti dell’associazione. Uno dei punti fondamentali del programmi di AIL Agrigento è di certo la creazione di un Centro Ematologico nella provincia e di un Pronto Soccorso di Ematologia, al fine di assicurare ai pazienti una rete di servizi, tre le quali le stesse cure, nel loro territorio.

I cittadini degli altri paesi della provincia invece, potranno comunque contribuire ai progetti dell’associazione versando il proprio contributo nelle banche Unicredit dei paesi di Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Cianciana.

L’AIL Palermo invece sarà presente nella piazze di Palazzo Adriano, Lercara Friddi, Prizzi, Roccapalumba, Alia.

L’importanza dell’AIL provinciale sta nella presenza che assicura a livello territoriale, ponendosi come obiettivo quello di essere un punto di riferimento stabile per tutti coloro che soffrono di queste gravi malattie, nondimeno assicura la trasparenza della spesa dei fondi raccolti investendoli nel territorio stesso in cui vengono raccolti, a beneficio di tutti coloro che si trovano coinvolti nella malattia. Di fatto l’intento è quello di far crescere la rete di servizi sanitari, di aiutare coloro i quali devono sottoporsi alle cure costantemente offrendo loro assistenza domiciliare. A tutto questo potrà contribuire ogni singolo cittadino permettendo, con un piccolo compenso monetario, la realizzazione di tali servizi.