Registrazione dei tumori nel nisseno. Sabato un convegno sui dati raccolti

locandina-convegno-registro-tumoriCALTANISSETTA – Saranno resi noti, nel corso di un convegno a Caltanissetta, i risultati del progetto “Conoscere per prevenire-Conoscere per curare”, attraverso il quale è stata implementata la registrazione dei tumori nella provincia nissena.
L’appuntamento è per sabato 16, alle 9:30, presso la sala convegni di Villa Barile, in via delle Calcare.
“Registrazione dei tumori in provincia di Caltanissetta – Diffusione dei dati del triennio 2007-2009” il titolo scelto dai promotori proprio per evidenziare l’importanza dell’istituzione del “Registro tumori” e dei relativi dati in esso raccolti, al fine di dare conferma o meno alle preoccupazioni di molti sull’elevato tasso di mortalità per neoplasie in alcune aree del nisseno.
“Tre anni fa, grazie a una innovativa proposta progettuale elaborata e presentata dallo staff del Consorzio P.S.G., presieduto dall’Ing. Carmelo Culora, – ricordano i promotori del progetto – la Provincia Regionale di Caltanissetta, a seguito dell’interessamento dell’On. Gianluca Miccichè, già assessore provinciale alle politiche sociali e alla sanità, ha finanziato l’intervento per un triennio.
Il progetto si è svolto in collaborazione con l’ASP di Caltanissetta, – spiegano – a cura dell’Associazione Temporanea di Scopo “Stili di vita positivi” costituita dal proponente Consorzio PSG, dal Registro Tumori Integrato CT-ME-SR-EN, dal Parco Scientifico Regionale della Sicilia e dall’ASP di Ragusa, che ha il ruolo di capofila essendo stata incaricata dalla Regione Siciliana per la registrazione dei tumori nella provincia di Caltanissetta attraverso lo storico Registro di Ragusa.”
I dati raccolti sono già stati presentati all’AIRTUM (Associazione Nazionale Registri Tumori), che a breve dichiarerà l’accreditamento del Registro e la validità scientifica delle analisi fatte.
“Il risultato ottenuto è molto importante, – continuano i responsabili – in quanto per ottenere l’accreditamento di un triennio sono necessari almeno 5 anni, ma grazie alla realizzazione del progetto e all’intenso lavoro svolto è stato possibile anticipare i tempi di circa 3 anni e avviare contemporaneamente anche la registrazione dei dati del triennio successivo 2010-2012 che si trova già in uno stadio molto avanzato. “Un sogno che diventa realtà” è stato lo slogan che ci ha accompagnato in questo triennio, oggi è proprio il caso di dire che il sogno è adesso realtà: da oggi la provincia nissena può vantarsi di avere un Registro Tumori che va a gonfie vele riuscendo a bruciare i tempi relativi alla raccolta e alla lavorazione dei dati. L’unico Registro Tumori che dispone di dati molto recenti scientificamente validati e che dispone di un piano di comunicazione che consente attraverso metodologie innovative il contatto diretto con il territorio.
Da oggi possiamo e dobbiamo avviare uno studio approfondito sui fenomeni connessi con le cause di alcuni tumori maggiormente diffusi in alcuni Comuni, – concludono – e per migliorare il programma di cura e di prevenzione oncologica in quanto emergono dei dati che meritano molta attenzione e che confermano che in alcune aree della nostra provincia ci sono dei tassi d’incidenza relativi ad alcune patologie tumorali più alti rispetto a quelli attesi.”
Durante il convegno interverranno: Paolo La Paglia, Direttore scientifico del Centro Tumori e Stili di vita positivi – Sezione provinciale del Registro Tumori di Caltanissetta e Ragusa; Mons. Giuseppe La Placa, Vicario Generale della Diocesi di Caltanissetta; Arcangelo Lacagnina, Presidente dell’Ordine dei medici della Provincia di Caltanissetta; Renato Mancuso, Dirigente Settore X – Ufficio Servizi Sociali e Culturali della Provincia Regionale di Caltanissetta; Carmelo Culora, Presidente del Conzorzio P.S.G., Progettista e Project Manager del progetto; Melchiorre Fidelbo, Responsabile organizzativo del Registro Tumori Integrato CT-ME-SR-EN; Rosario Tumino, Direttore del Registro Tumori di Caltanissetta e Ragusa.
Intanto, uno studio clinico pubblicato sulla prestigiosa rivista ”Nature Medicine”, apre nuovi orizzonti nella lotta contro i tumori. Una task force internazionale di ricercatori, di cui ha fatto parte anche Riccardo Lencioni, docente di Diagnostica per immagini e Radioterapia all’Universita’ di Pisa, ha dimostrato, per la prima volta, come l’impiego di uno speciale virus mirato contro il tumore possa arrestare la crescita neoplastica, migliorando in modo significativo la sopravvivenza dei pazienti.
Una nuova  terapia che, al contrario di molti trattamenti chemioterapici, è risultata ben tollerata dai soggetti interessati. Nella grande maggioranza dei casi, gli effetti collaterali si sono limitati a una sintomatologia di tipo influenzale della durata di 1-2 giorni.
La procedura d’iniezione del virus è simile a un’ago-biopsia e non necessita di anestesia generale.
”Per la prima volta, un trattamento locale mini-invasivo dimostra efficacia non soltanto sul tumore bersaglio, ma sull’intero organismo, grazie alla reazione immunitaria che viene indotta contro tutte le cellule neoplastiche, incluse quelle metastatiche. – spiega Lencioni – L’idea era quella che le cellule neoplastiche, tanto aggressive nei confronti dell’organismo, fossero impreparate a reagire di fronte all’attacco del virus.”
È bene sottolineare però che si tratta di uno studio pilota, non ancora sperimentato su larga scala.