LERCARA FRIDDI-CASTRONOVO DI SICILIA – Si è conclusa con un documento inviato al “Dirigente Scolastico dell’I.C. Lercara-Castronovo, al Presidente del Consiglio d’Istituto, al MIUR, all’U.S.P., all’U.S.R., alle OO.SS. FLC CGIL, CISL, UIL, SNALS, GILDA e alla STAMPA” l’assemblea dei docenti dell’istituto comprensivo di Lercara Friddi e CAstronovo di Sicilia. L’assemblea si è tenuta lo scorso 13 novembre, dalle 8.30 alle 10.30 con un’ampia discussione. Le decisioni immediate: la partecipazione allo sciopero del 24 novembre prossimo. I docenti – nel documento prodotto al termine dell’incontro – “esprimono grave preoccupazione, indignazione e profondo dissenso nei confronti delle disposizioni contenute negli interventi del governo e della prossima trasformazione in legge del DDL 953 (ex DDL Aprea) sull’Autonomia Statutaria delle Istituzioni Scolastiche, fortemente punitiva verso la Scuola pubblica”.
Oltre alla partecipazione – annunciata in massa da parte degli insegnanti – il documento annuncia che è intendimento del corpo docente “protestare contro la falcidie dei docenti precari, che rende ridicolo un nuovo concorso a cattedre e contro i tagli degli organici degli insegnanti, compresi quelli di sostegno”.
Protesta serrata anche contro “il sovraffollamento delle classi che deteriora il processo di apprendimento degli alunni e contro l’informazione mistificatoria, tendente a convincere l’opinione pubblica che il lavoro del docente si esaurisca nelle sole ore di lezione frontale settimanali”.
Le richieste: “il rinnovo del contratto, il pagamento degli scatti di anzianità e l’adeguamento delle retribuzioni”, oltre al “rispetto del diritto al lavoro e la modifica della legge sulle pensioni”.
L’assemblea, condividendo le diverse forme di mobilitazione proposte dalle OO-SS., ha inoltre deciso che tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche non obbligatorie saranno sospese sino a data da destinarsi e in particolare saranno sospesi :
• I progetti delle Funzioni strumentali;
• Le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione;
• I progetti di ampliamento dell’offerta formativa;
• La disponibilità ad effettuare supplenze temporanee e ad accettare ore eccedenti.
