Referendum territoriale, la popolazione ha deciso: Santa Rosalia torna a Lercara Friddi

LERCARA FRIDDI-VICARI – Hanno deciso di voler tornare a far parte anche amministrativamente – e non solo fisicamente – del comune di Lercara Friddi: i cittadini del quartiere “conteso” con il comune di Vicari hanno deciso di essere di nuovo lercaresi. Si chiude con una netta promozione del referendum territoriale la consultazione elettorale che ha avuto luogo domenica 7 ottobre e che ha visto mobilitare quasi per intero il quartiere Santa Rosalia.

Alcuni disagi dovuti all’ubicazione del seggio elettorale – la scuola elementare Giovanni Falcone di Vicari, in luogo della “solita” ex ludoteca comunale di Lercara Friddi – non hanno impedito ai 158 votanti di recarsi alle urne per esprimere il proprio parere. L’amministrazione e il consiglio comunale di Lercara Friddi infatti avevano messo a disposizione anche le proprie autovetture per consentire che il referendum fosse un successo. E’ stato istituito ad hoc persino un servizio di bus navetta, con orari regolari e con l’ultima corsa appositamente pensata per consentire di assistere a chi volesse allo spoglio delle schede.

I numeri: su 158 aventi diritto, 113 sono stati i cittadini votanti. In 100 hanno detto SI, 11 invece sono stati i NO, mentre una è stata la scheda bianca e una la nulla trovate dentro l’urna.

I prossimi passi: dopo il parere favorevole allo scorporo da Vicari e all’aggregazione del quartiere Santa Rosalia a Lercara, adesso la palla passa in mano proprio all’amministrazione lercarese, che dovrà farsi promotrice presso l’Assessorato regionale delle Autonomie locali dell’istanza. i tempi tecnici prevedono un iter che potrebbe concludersi in massimo quattro mesi: ovviamente, i tempi sono destinati a dilatarsi data la prossima scadenza elettorale. Dal 29 ottobre quindi, a elezioni regionali avvenute, l’amministrazione comunale lercarese darà il via alle pratiche.

LA QUESTIONE. Innanzitutto il questito: “Volete che il quartiere Santa Rosalia si distacchi dal Comune di Vicari e si aggreghi al Comune di Lercara Friddi secondo le indicazioni del progetto di nuova determinazione territoriale?”

Nel 1991, il comune di Vicari ha censito come popolazione facente parte del proprio territorio quella residente nel quartiere lercarese di Santa Rosalia. Da quel momento in poi, la zona è stata un’enclave vicarese nel territorio di Lercara Friddi. Sono meno di 200 i residenti della zona che saranno chiamati a decidere: la richiesta del referendum è arrivata proprio da un comitato cittadino per la ridefinizione dei confini territoriali del quartiere, che ha presentato formale richiesta al comune di Lercara Friddi e che nel 2006 ha avviato l’iter presso le opportune sedi istituzionali. La prima data era stata fissata per il 27 gennaio 2008: l’allora Assessorato alla Famiglie ed enti locali aveva infatti con decreto n. 2620 del 30.08.2007 autorizzato la consultazione. Il referendum però era stato sospeso, perché l’amministrazione comunale di Vicari aveva subito impugnato l’atto: la popolazione interessata era – ed è – quella residente nel quartiere Santa Rosalia, mentre il comune chiedeva fossero interessati tutti i cittadini vicaresi. Lo scorso 18 novembre 2011, il Tar Sicilia ha rigettato il ricorso, salvando il provvedimento impugnato (sentenza n. 2227 depositata in segreteria il 25.11.2011). L’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica con una nota del 31 maggio scorso aveva affidato al sindaco di Vicari l’incarico di dare esecuzione del decreto 2620/2007, incarico rifiutato dal primo cittadino che aveva l’obbligo entro 10 giorni di avviare le pratiche per la realizzazione del referendum. Da qui la decisione di nominare un commissario ad acta e di porre fine alla questione. Il sindaco del comune di Lercara Friddi, infine, ha reso noto alla cittadinanza con pubblico avviso del 14 agosto che si terrà il referendum.