SANTO STEFANO QUISQUINA – “È vietato digiunare in spiaggia” è il nome dell’evento che si terrà sabato 28 luglio 2012 alle 
ore 20.00 al Teatro Andromeda in contrada Rocca a Santo Stefano Quisquina. Organizzato dal Centro Culturale Editoriale Pier Paolo Pasolini di Agrigento, con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato Regionale Beni Culturali dell’Identità Siciliana, Dipartimento Beni Culturali dell’Identità Siciliana, la manifestazione è una lettura drammatizzata tratta dallo spettacolo omonimo per tracciare un ritratto di Danilo Dolci, un personaggio che è stato in contatto con personalità di una certa levatura a livello internazionale, più volte candidato al premio Nobel per la Pace, vincitore del Premio Lenin, eppure quasi del tutto rimosso dalla memoria collettiva. Con questo testo, rielaborato da Renato Sarti e Domenico Pugliares, si vuole ridare luce a quest’uomo, ripercorrendo momenti della vita di colui che è stato definito il Gandhi italiano, per via dei metodi non violenti utilizzati durante le sue lotte sociali. Basti pensare allo sciopero alla rovescia, organizzato il 2 febbraio del 1956, durante il quale i manifestanti agirono in modo assolutamente pacifico: anziché incrociare le braccia, sistemarono una vecchia strada impraticabile. L’azione non violenta costò la condanna a Dolci, nonostante a difenderlo fosse Calamandrei, uno dei padri della Costituzione Italiana. Un vero e proprio paradosso, che viene trasposto a teatro, evocando piccoli fatti quotidiani e grandi dilemmi dell’Italia di quei tempi. Sul palco solo due attori, Sarti e Pugliares, che di volta in volta scelgono i fatti più salienti rappresentati esclusivamente dalle parole e dalla musica. La regia è di Franco Però, mentre la direzione artistica è curata da Giovanni Taglialavoro. Dopo lo spettacolo, ci sarà il buffet & sangria, a cura del M° di cucina Prof. Salvo Paolo Mangiapane, presso la Fattoria dell’Arte, sempre in Contrada Rocca. I biglietti si possono acquistare presso la Tabaccheria Mirabile e l’Edicola Ciccarello a Santo Stefano Quisquina.
Valentina Maniscalco
