PRODUZIONE CASEARIA SICANA: dalla P. A. un primo passo a favore del settore

La produzione casearia della zona dei monti Sicani è ancora improntata sulla tradizione e sull’improvvisazione. Ragion per cui esiste una miriade di prodotti uno diverso dall’altro.

La diversificazione è certamente positiva per il tipo di economia della zona che produce principalmente per il mercato locale. Per locale si intende parte delle zone delle province di Agrigento e Palermo con qualche eccezione.

Nella zona dei monti Sicani vengono prodotti da tempo immemorabile formaggi vaccini, ovini, caprini e misti alcuni dei quali storici come:

Fiore sicano : formaggio vaccino, a pasta cruda la cui area di produzione è Castronovo di Sicilia, Santo Stefano Quisquina, Prizzi, Palazzo Adriano, Bivona, Cammarata (area Centrale dei Monti Sicani);
Canestrato : formaggio prodotto da latte vaccino, crudo, misto a quello di pecora e capra la cui area di produzione è l’intero territorio siciliano, ma che nella zona dei Monti Sicani assume particolare rilevanza sia per le quantità prodotte che per le caratteristiche fisiche, chimiche e merceologiche;
Pecorino: forse è il più antico formaggio prodotto in Sicilia; è prodotto da latte intero, crudo. Dalla G.U.R.S. del 6/02/1999 parte I n.n.6 quando parla di Picurino siciliano cita testualmente: “Storicamente è rinomato il “Picurinu Sicano”;
Provola Siciliana: formaggio vaccino, preferibilmente di vacca modicana, a pasta filata che, assieme al caciocavallo, vanta un’antica tradizione.

Emerge quindi la necessità di caratterizzare meglio i prodotti caseari della zona prima che si perda una grande patrimonio storico e questo lo si può fare con strutture pubbliche attrezzate. Ed ecco delineato il ruolo della Unità Operativa Specialità “Zootecnia” diretta dal Dott. Agr. Domenico Di Marco ubicata al centro della zootecnia di eccellenza siciliana e cioè a Borgo Gallea al centro del Tumarrano. I compiti istituzionali, tra l’altro, sono quelli di dare di dare assistenza alle aziende zootecniche ed ai caseifici, di divulgare le conoscenze , ma soprattutto di esaltare il patrimonio caseario, oggi in fase di decadenza con tutte quelle iniziative atte a ridare lustro alla tradizione casearia della zona.

L’U.O. specializzata Zootecnia non è altro che un laboratorio lattiero caseario con l’attrezzatura idonea per tutte le analisi del latte e dei prodotti caseari in genere. In particolare sui formaggi della zona potranno essere eseguiti i rilievi necessari per individuare (chimico-fisici, igienico-sanitari), e con aiuto di laboratori accreditati tipo le Università si potranno caratterizzare i prodotti tipici di zona.

Studiare prima, tipicizzare, pubblicizzare la produzione casearia di zona è compito della pubblica Amministrazione che non può tralasciare questo importante comparto che dà ancora lavoro a migliaia di addetti. L’allevatore può rivolgersi all’Unità Operativa predetta ma con l’impegno di seguire le indicazioni e di collaborare al massimo con le istituzioni. Un importante contributo per il rilancio del settore potrebbero darlo le organizzazioni di categoria (Coltivatori diretti, Cia, Confagricoltura) con iniziative mirate. Le iniziative a favore del comparto troverebbero l’appoggio di tutta la popolazione delle zone sicane che aspettano indicazioni delle strade da intraprendere e percorrere.

Solo così si può pensare ad una svolta della zootecnia della zona sicana.

L’U.O. Specializzata Zootecnia ha mosso i primi passi fornendosi di attrezzatura all’avanguardia, di promuovere iniziative divulgative ed infine finanziando un micro caseificio sperimentale nell’azienda Incannella Angelina sito a poche centinaia dalla sede dell’U.O.

Il primo passo a favore della produzione casearia della zona, sperando che non sia l’unico.