ATO Ambiente CL 1: raccolta rifiuti sotto controllo

Si svolgerà lunedì pomeriggio 11 Giugno nei locali dell’ATO Ambiente CL 1 di Caltanissetta, una riunione centrata principalmente a risolvere il problema dello stipendio di maggio da pagare ai netturbini facenti parte della società incaricata dello smaltimento dei rifiuti nel capoluogo nisseno. Nei giorni scorsi Caltambiente aveva inviato una comunicazione al Commissario Liquidatore dell’ATO Ambiente dott.ssa Elisa Ingala (nella foto) con la quale si voleva rescindere il contratto per il servizio di pulizia della città. La stessa Ingala ha voluto precisare che “in merito alle lamentele dei dipendenti di Caltambiente, in allarme per la prossima mensilità, la società di ambito tiene a precisare che il canone di maggio scade il prossimo 15 giugno e che, quindi, non si potrà provvedere al pagamento se non nel rispetto dei termini previsti dal regolare contratto stipulato con Caltambiente. Se a questo sommiano le difficoltà economiche che gli ATO attraversano, si può comprendere come la gestione di questa società abbia fatto l’impossibile per pagare, con i soldi dei ruoli, quanto dovuto a Caltambiente e alla discarica”.  L’argomento più importante della riunione di lunedì rimane comunque la decisione di Caltambiente di rescindere il contratto per la pulizia della città perché non ci sarebbero più le condizioni per mantenerlo. Situazione diversa nei comuni dei Monti Sicani aderenti all’ATO Ambiente CL 1: Acquaviva, Campofranco, Sutera e Mussomeli non stanno vivendo grossi problemi per la raccolta, stante la continua presenza degli operatori e soprattutto per l’adesione alle richieste di versamento di somme da parte del commissario Elisa Engala. I comuni hanno ottemperato con il versamento di quanto richiesto e ciò ha consentito che la discarica di Siculiana ricevesse senza interruzione i rifiuti provenienti dai paesi sopraindicati.  La situazione è sotto controllo da parte dei sindaci, in previsione ormai del periodo di caldo e del ritorno degli emigrati nei propri paesi di origine che faranno aumentare la popolazione e, di conseguenza, i rifiuti solidi urbani.

Rino Pitanza