Strada provinciale Santo Stefano-Cammarata in stato di abbandono: la proposta di Roberto Gallo

AGRIGENTO – Il consigliere provinciale Roberto Gallo ha depositato nei giorni scorsi, il 7 maggio, una interrogazione al presidente della Provincia D’Orsi, inerente allo stato di abbandono di molte strade provinciali, in primis il tratto che interessa e collega i due paesi dei Monti Sicani, Cammarata e Santo Stefano Quisquina.

«Tale strada – scrive Gallo–  nel tratto Ristorante Filici all’Area Attrezzata, dispone della pavimentazione spesso divelta ed anche di parecchie buche che mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti. Ma c’è di più. Infatti negli ultimi decenni, queste strade della zona montana sono state oggetto di numerosi interventi per diverse decine di miliardi delle vecchie lire. Infatti, essendo una zona franosa, perché soggetta a continuo dissesto idrogeologico, necessita di continue manutenzioni.

Roberto Gallo, consigliere provinciale de La Destra

Ritengo che bisogna dare nuovi segnali nel modo di governare, conciliando l’efficienza alla moderazione nella spesa pubblica. Nel caso in oggetto, bisogna studiare meglio il tutto prima di fare nuovi interventi costosissimi. Per evitare di vanificare solo dopo un anno il lavoro fatto.
BISOGNA studiare nuove tecniche e materiali speciali, attenzionando i costi.
BISOGNA cercare fondi Regionali ed Europei partecipando ai bandi che si presentano.

La Proposta de La Destra che io rappresento è: trasformare quella strada in “Strada Turistica Regionale d’interesse Ambientale” mantenendone la proprietà e la gestione , finalizzando il tutto a valorizzare quel territorio , che dispone di un patrimonio Ambientale e Culturale Specifico Unico .

Nuovo modo di fare politica è avere idee e portarle avanti con decisione, contrastando in modo propositivo quel vecchio modo di amministrare che è duro a morire.» conclude Roberto Gallo.

Aldilà dell’interesse del politico di turno, che di tanto in tanto si ricorda dell’esistenza di paesi montani spesso dimenticati e abbandonati al loro destino di emarginati, è lapalissiano che il tratto in questione necessita nuovamente – ahimè – di un intervento, a soli pochi mesi dall’ultimazione dei lavori che hanno reso il tragitto un po’ più scorrevole, eliminando qualche curva e sistemando il fondo stradale. Lavori che, seppur recenti, si sono dimostrati inutili vista l’attuale situazione della strada in questione. Forse è giunto davvero il momento di cambiare le cose?

Valentina Maniscalco