Lercara Friddi, scoperto il tartufo bianchetto: tra solidarietà e promozione territoriale

LERCARA FRIDDI – Un po’ per gioco, un po’ per passione: nasce così il rapporto fra Lercara e il tartufo bianchetto, scoperto da poco nelle campagne e nei boschetti, non semplice comparsa ma già grande protagonista della gastronomia locale.

“Nasce nel 2010 il protocollo d’intesa fra il Comune e l’Università di Palermo – spiega il sindaco Gaetano Licata – mediante il quale abbiamo cercato di far nascere e coltivare l’interesse e la passione per i funghi. Si sono così create le settimane micologiche, con delle esposizioni, a cui hanno aderito numerosi giovani”. E proprio nel 2010, la prima esperienza si era conclusa con una “sfida” e un impegno: verificare la presenza di tartufo nel nostro territorio. Detto, fatto: la natura ha fatto la sua parte e durante una simulazione in escursione, un cane da tartufo piemontese, addestratissimo e dall’olfatto più che sviluppato, ha fiutato la presenza del bianchetto, nome scientifico Tuber Borchii Vittad. (=Tuber albidum Pico), dove l’ultimo termine sta per Carlo Vittadini, scopritore di numerose specie.

E cosa fare del tartufo? Bene, a questo ci ha pensato un maestro pasticciere lercarese, Totò Garofalo, che ha creato un particolare cioccolatino al tartufo ma non solo: ha rivisitato i piatti e i dolci della tradizione alla luce della scoperta della presenza del tartufo.

Il tartufo bianchetto è un tartufo molto ricercato per tradizione nelle zone della Toscana, della Romagna e delle Marche, nonostante abbia un valore commerciale inferiore al suo “fratello maggiore”, il tartufo bianco o Tuber Magnatum Pico. Esteriormente può essere però confuso con il tartufo bianco pregiato, perché in origine la superficie esterna (peridio) si presenta con le stesse caratteristiche: irregolare, liscio e di colore bianco sporco. Quando giunge a maturazione però diventa più scuro, così anche la gleba (la parte interna, marmorizzata) da inizialmente chiara diventa scura. E’ l’odore la caratteristica che lo contraddistingue dal tartufo bianco: se all’inizio è tenue e gradevole, in un secondo tempo diventa aglioso e nauseante. Cresce in terreni di tipo calcareo, spesso nei boschi di latifoglie e conifere. Il periodo di raccolta è da gennaio a marzo, per questo è detto anche  Marzolino.

Una scoperta nuova e tutta da promuovere per un territorio che fa già dei suoi prodotti un fiore all’occhiello: per sottolineare l’importanza della dieta mediterranea e del posto privilegiato che in essa occupano i nostri piatti e frutti della terra, sabato 28 aprile a Lercara Friddi, a partire dalle 16.30, si terrà una giornata all’insegna della scienza e della degustazione: “Solidarietà, salute e sviluppo del territorio” è infatti il titolo della manifestazione inserita nell’ambito della settimana “MediBenessere”, che si terrà a Corleone dal 27 aprile al 6 maggio.

Il 28 aprile si farà tappa a Lercara appunto con un convegno medico-scientifico, nei locali del cineteatro Ideal, che dopo il saluto del sindaco Licata, vedrà l’apertura dei lavori da parte di Carmelo Nicolosi, direttore di AZ Salute, mensile allegato al Giornale di Sicilia. Si alterneranno al tavolo dei relatori: Luigi Inglese (primario di Emodinamica e radiologia cardiovascolare – IRCCS Policlinico San Donato – Milano) che si soffermerà su “L’olio di oliva: base delle dieta mediterranea e prevenzione delle malattie cardiovascolari”; Rosalia Sorce dell’Asp di Siracusa invece tratterà il tema “Occhio al cibo… mettiamo gli occhi a dieta”; Giuseppe Venturella (ordinario al dipartimento di Biologia ambientale e biodiversità presso l’Università degli studi di Palermo) si occuperà di “Prodotti tipici del territorio, i funghi e i tartufi del territorio Lercarese Sicano: proprietà alimentari, medicinali e valore economico”; il presidente regionale di Coldiretti, Alessandro Chiarelli, si intratterrà sul tema “Stare bene con la qualità dei prodotti agroalimentari, la campagna Amica della salute”. A concludere i lavori sarà Adelfio Elio Cardinale, sottosegretario alla salute del governo Monti e cittadino onorario lercarese.

Sempre il 28 aprile, alle 18.30, ci sarà all’uscita dell’Ideal l’accoglienza della passeggiata in bicicletta che – dal castello di Maredolce a Palermo – vedrà i ciclisti fermarsi per degustare i prodotti tipici locali e proseguire poi alla volta di Corleone. Alle 19.30 invece si rientrerà in sala per assistere al concerto di beneficenza di Antonella Ruggiero, il cui ricavato andrà agli istituti delle suore collegine e cappuccine di Lercara, mentre un’altra parte servirà a un’azienda locale che ha subito i danni dell’esondazione del fiume Platani del 2010.

Come si legge nella brochure della manifestazione “Lercara-Corleone, due poli territoriali che con la MediBenessere vogliono contribuire a rilanciare la dieta mediterranea a partire dall’edizione 2012, attingendo ad un paniere di prodotti che devono affermarsi guardando al mercato Mediterraneo”.

Continua il testo “l’edizione 2012 della MediBenessere privilegia, con una mostra-mercato e dibattiti, il rapporto fra alimentazione, attività fisica e prevenzione, facendosi forte del poenziale che esprime gli elementi di uno stile di vita che è la deta Mediterranea, oggi dichiarata dal Comitato Intergovernativo dell’Unesco, patrimonio immateriale dell’umanità”.

Scarica la brochure-medibenessere-lercara 28 aprile 2012.