
PALAZZO ADRIANO – È’ nel segno dell’arte ed armonia il programma delle festività natalizie palazzesi di questo 2011, messo a punto dai volontari della Protezione Civile e dai giovani della Consulta con il patrocinio del Comune.
Nel pomeriggio del 24 saranno la musica e i canti degli zampognari che sfileranno per le strade del paese a trasportarci nel vivo dell’atmosfera di Natale, ma anche bambini di tutte le età che per l’occasione indosseranno costumi di Babbo Natale e dei suoi folletti allietando e colorando le viuzze.
Piazza Umberto I sarà il punto focale dei festeggiamenti: verranno installati gli stand della Protezione Civile, i cui volontari distribuiranno sotto l’albero dei doni a tutti i piccoli, e della Consulta Giovanile che inaugura la 1° edizione de “La Natività si veste di nuovo”. Si tratta di un’iniziativa con lo scopo di promuovere il recupero dell’antica tradizione popolare della Natività, da riscoprire e reinventare con nuovi materiali e forme. I modellini che i partecipanti realizzeranno saranno esposti, oltre che il 24, anche il 26 dicembre in piazza. La mostra sarà inoltre allestita presso il Museo Real Casina il giorno di Natale e dal 27 al 2 gennaio dalle ore 18.00 alle 20.00 ed i visitatori potranno esprimere la loro preferenza. I manufatti verranno giudicati per la qualità dell’opera, l’originalità del progetto e la coerenza con la tematica ed i tre migliori saranno premiati il 7 gennaio.
Il Natale a Palazzo Adriano conserva, sia nel rito latino che in quello greco-bizantino, i tratti delle comuni festività religiose del resto della penisola, ma si distingue per delle particolarità culinarie e dolciarie. Segnaliamo le ricette tipiche di due dolci che non mancano mai nella credenza e nelle biscottiere dei palazzesi: i Mustazzoli di vino cotto e i Cudduredde.
Mustazzoli di vino cotto
Ingredienti: un litro di vino; 500 grammi. di miele; 150 grammi di mandorle; farina; cannella; pistacchi.
Fare bollire il vino cotto e versarvi tanta farina da ottenere una pasta consistente. Aggiungere all’impasto il miele, le mandorle, la cannella e i pistacchi. Dopo aver steso la pasta si dovrà procedere alla preparazione vera e propria dei biscotti, su cui sono incise delle forme; queste ultime, in passato, venivano ricavate grazie ad un utensile che a Palazzo Adriano prende il nome dimustazzolaro. Si tratta di un oggetto simile ad un mattarello, ma con la particolarità di avere delle incisioni utili ad incidere sulla pasta le varie forme, oggi è un oggetto molto raro, che solo poche persone conservano ancora.
Cudduredde
Ingredienti: un chilo di farina; 250 grammi di strutto; 350 grammi di zucchero; 20 grammi si ammoniaca; 4 uova; buccia di un limone grattugiata.
Impastare tutti gli ingredienti con un po’ di latte, stendere con un mattarello la pasta ricavata e tagliare delle strisce larghe che saranno riempite con marmellata di fichi, noci tostate e mandorle. Infornare fino alla doratura e servire con una spolverata di zucchero a velo.