Per Santa Lucia “Guasteddi Fritti” e cuccia!

Lucia è una Santa davvero siciliana, infatti era nata a Siracusa. I Monti Sicani rendono oamggio alla Santa protettrice degli occhi con messe, processioni e tradizioni culinarie. Prima fra tutte la ” cuccia”, ossia maiorca, mista con una minore quantità di ceci, che si tiente in ammollo per un giorno, poi si bolle con acqua e alloro, e, dopo circa un’ora di cottura,  si “incupona” sotto le coperte per tre ore. Alla fine si condisce in diversi modi: con zucchero e cannella o cioccolato, con del semplice olio, con zucchero e ricotta. Oltre alla cuccia, alcuni paesi dei Monti Sicani preparano gli arancini o arancine, e “i guasteddi” fatte di farina, talvolta con l’aggiunta anche di patate, fritte e passate nello zucchero e nella cannella. In realtà “i guasteddi” in origine erano del semplice pane fritto che serviva a testare l’olio nei “trappita”, solo in un secondo tempo sono state assimilate alla festa di Santa Lucia.

Invitiamo tutti i nostri lettori a scriverci alla email cultura@magaze.it per farci avere ricette legate alla tradizione di Santa Lucia e del Natale che saranno pubblicate sul nostro sito.