Da domani a Casteltermini al via con i Falò dell’Immacolata

CASTELTERMINI – Anticamente servivano per illuminare la strada al passaggio della statua della Madonna, oggi invece si continuano a fare per tradizione. Sono i Falò, o più comunemente chiamati “Pagliara”, che ogni anno integrano con la loro particolarità la festa dell’Immacolata Concezione di Casteltermini.

Già dalla fine di novembre molti ragazzi presi dall’entusiasmo iniziano a raccogliere rami e legna di qualsiasi tipo per riuscire a fare al meglio i falò, superandosi in grandezza e anche bellezza. Alcuni aggiungono  il cosiddetto”Pupu Cirasedda ” posto sopra il falò, facendolo somigliar quasi al rogo di una strega. Il significato di questo “Pupo” è controverso: secondo un appassionato castelterminese di tradizioni locali essendo Cirasedda, quindi Ciliegia, potrebbe fungere da “ciliegina sulla torta”.

Anticamente questi falò si ricoprivano di paglia (pagliara appunto) per facilitarne l’accensione, oggi invece viene usata anche della benzina e, a debita distanza, vengono lanciate delle torce infuocate che fanno esplodere l’intero falò, scatenando un forte boato e l’applauso dei presenti e dei numerosi devoti che come un fiume portano  la statuetta della Madonnina per le vie della città ogni sera dopo la novena.

I ragazzi fanno a gara a chi ha fatto il “botto” più bello, e per questo già da metà novembre iniziano a raccogliere delle offerte che serviranno a comprare il necessario per costruire il falò e ad organizzare una piccola grigliata all’aperto a base di salsiccia da condividere con tutto il quartiere.

Ma alcune volte la foga dei ragazzi ha sfiorato anche brutti incidenti, ed è proprio per questo che quest’anno un’ordinanza del Sindaco vieta l’uso della benzina per accendere i falò e ne indica le misure massime a cui devono attenersi i ragazzi nel costruirli, oltre ad altre regole per garantire l’incolumità delle persone, senza intaccare la tradizione. Certo non ci sarà probabilmente il fortissimo“botto”, ma la spettacolarità e la suggestione dei falò rimarrà la stessa.

Giorno 8 poi, il comitato, la sera stessa del rientro della statua dell’Immacolata in chiesa, offre una degustazione a base di Sfinge alla comunità, come da tradizione, e alla fine accenderà l’ultimo falò in piazza duomo, per chiudere i festeggiamenti, fatto “all’antica” e acceso dall’ormai insostituibile Cola Lago.

Da evidenziare inoltre che quest’anno il 3 dicembre la Corale Polifonica Magnificat di Casteltermini, diretta dal Maestro Sergio Caltagirone, allieterà la serata con canti mariani in Chiesa Madre, preparando la strada alla magica atmosfera che ci porterà al Natale.