Spettacolo Tatangelo: al centro del bersaglio il Comitato per le feste

VILLALBA –  Non sono soddisfatti i consiglieri di minoranza Saia, Lupo, Ferreri, Costanza e Messina sulle risposte del Sindaco Plumeri relative al chiacchieratissimo spettacolo della Tatangelo in occasione delle festività estive villalbesi. L’evento in questione sembra essere diventato uno dei principali terreni di scontro tra maggioranza e opposizione degli ultimi mesi; continuano le diatribe sulla durata del concerto, 55 minuti secondo la prima, 35 min. scarsi a detta della seconda che, nella lettera inviata al Sindaco, non manca di citare alcune frasi riprese da un articolo di una testata giornalistica definita “contigua ad Insieme per Villalba” mettendo in evidenza la “delusione da una parte del pubblico che ha giudicato assai breve la performance di Anna Tatangelo”.
“Non si è capito a quale Ente o Comitato la ditta Tolomeo Spettacoli srl ha venduto l’evento musicale ( all’Assessorato Regionale al Turismo, al Consorzio Cinque Valli, al Comune di Villalba , al fantomatico “Comitato per la festa” ?), chi ha firmato il contratto di acquisto con relativo impegno al pagamento e quante fatture sono o saranno emesse per la medesima fornitura” si legge nella nota. Ed è proprio il “fantomatico” Comitato per le feste, di cui “ancora non sono stati dichiarati nomi e cognomi” ad essere oggetto di dubbi e perplessità da parte della minoranza, “Il comitato ha l’obbligo, non la facoltà, di rendere pubblici la sua costituzione e finalità, l’analitico delle entrate (quanto ha raccolto e come), l’analitico delle uscite (quanto ha speso e perché), a quale titolo ha versato la somma € 4000,00 alla ditta Tolomeo spettacoli srl, a quale titolo il Consorzio “Cinque Valli” liquida la somma di € 3000,00 alla citata ditta Tolomeo spettacoli” affermano i consiglieri “ Non siamo a conoscenza di altri Enti pubblici che utilizzino un sistema contrattuale e contabile come quello comunicato da Lei nella risposta alle interrogazioni in oggetto. Si ricorda che trattasi di denaro pubblico.”

Flavia Fruscione