Elisoccorso tenta invano l’atterraggio a Mussomeli. Illuminazione insufficente per la nebbia, atterra a San Giovanni Gemini

MUSSOMELI – Sembra quasi assurdo, ma sarebbe stata la nebbia ad impedire la scorsa notte all’elisoccorso di atterrare presso la struttura di contrada Castelluccio – Valle del Lupo a Mussomeli. Così l’alternativa è stata dirottare il velivolo nella più vicina elisuperficie di San Giovanni Gemini.
La centrale di Caltanissetta era stata contattata per il trasferimento di un paziente di 2 anni nel più idoneo Ospedale dei bambini di Palermo. Secondo le prime indiscrezioni il piccolo, da giorni ricoverato presso il reparto pediatrico, nella serata di ieri avrebbe perso conoscenza e i tentativi dei medici di svegliarlo sarebbero risultati vani. Così, dopo una serie di accertamenti del caso, tra cui la TAC, si è deciso il trasferimento. Ma, al momento dell’atterraggio nella pista di Mussomeli il pilota avrebbe riscontrato problemi di visibilità a causa appunto della nebbia. Di qui la decisione di trasportare il bambino in ambulanza fino a San Giovanni Gemini e quindi, in elicottero, fino a Palermo.
Non è la prima volta che un episodio del genere si verifica. Già in passato la centrale di Caltanissetta ha negato l’intervento nell’elisoccorso di Mussomeli, in alcuni casi addirittura per l’elevato tasso di umidità, come quando nel 2010 una signora di Vallelunga Pratameno dopo ore di attesa vana al Pronto Soccorso fu poi costretta ad un lungo viaggio in ambulanza verso il Civico di Palermo. E ciò, nonostante l’elipista sia dotata di un apposito impianto di illuminazione, evidentemente  non del tutto sufficiente a contrastare le condizioni meteo tipiche della zona. Forse sarrebbe giunto il momento di adeguare quest’impianto con sistemi all’avanguardia, considerato che a Mussomeli, soprattutto durante i periodi invernali, viste le altitudini, nebbia, umidità e quant’altro, sono più la regola che l’eccezzione, e che simili intoppi potrebbero influire negativamente sulla vita e sulla salute dei malati.