Neonato muore dopo il parto. La Commissione Senato avvia inchiesta

MUSSOMELI – Sarà la commissione d’inchiesta del Senato sul Servizio sanitario nazionale, tramite i Nas, ad avviare un’istruttoria dettagliata sulla morte di un neonato all’Ospedale “Longo” di Mussomeli. Ad annunciarlo il presidente della Commissione, il senatore del Pd Ignazio Marino.
Le condizioni del piccolo, figlio di una coppia di mussomelesi, sono apparse preoccupanti già subito dopo essere venuto al mondo con parto cesareo, portando i medici a disporre il trasferimento  all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Ma il suo cuore ha cessato di battere ancor prima che arrivasse nella struttura.
I genitori hanno già presentato un esposto ai Carabinieri di Mussomeli per chiedere ai magistrati di disporre l’autopsia sul corpo del loro bambino e accertare eventuali negligenze a carico dei sanitari.
“È estremamente importante – spiega Marino – accertare che tipo di assistenza è stata prestata nel punto nascita e conoscere alcune caratteristiche della struttura, come il numero dei parti per anno, che dovrebbe essere superiore a 500, così come sapere se in sede esiste la possibilità di prestare assistenza di rianimazione neonatale o, in alternativa, se il centro è dotato di un centro mobile di rianimazione neonatale. Si tratta di dati che stiamo raccogliendo a livello nazionale, anche con la commissione della Camera presieduta da Leoluca Orlando per poi indicare al ministro della Salute le misure più urgenti da adottare perché ogni punto nascita sia il più sicuro possibile. Le indicazioni emanate nel 2000 dallo stesso ministero – tra queste proprio quella di concentrare le nascite in strutture dimensionate almeno sui 500 parti all’anno – restano infatti ancora disattese.”