Apriamo Raffe: così il Comune di Mussomeli inaugura il sito archeologico

MUSSOMELI – Un’inaugurazione partecipatissima quella di martedì scorso per festeggiare la riapertura del sito archeologico di Monte Raffe.

E non a caso “Apriamo Raffe: apriamo al passato, apriamo al futuro” è lo slogan scelto dal Comune di Mussomeli per sponsorizzare l’evento.

Appuntamento alle 9:30 per ridare dignità a un luogo che grazie agli scavi effettuati ha restituito alle generazioni di oggi e di domani importanti reperti dell’essere dei loro avi: mura di unità abitative e di altre strutture architettoniche, vasi e altri ritrovamenti testimonianza di una vita quotidiana che fu. Tutto illustrato ai presenti attraverso la visione di diapositive.

Ma la mattinata è stata anche l’occasione per coinvolgere gli studenti delle scuole di ogni grado e ordine di Mussomeli alla scoperta delle proprie radici. Le guide dell’Associazione SiciliaAntica, rappresentata tra gli altri dal presidente Rita La Monica, hanno accompagnato i più piccoli lungo i sentieri realizzati per la scoperta del territorio.

E, nonostante non ci sia stato il tradizionale taglio del nastro, dato i tempi stretti per l’apertura, si è trattata comunque di una giornata importante che, come ha sottolineato il sindaco Salvatore Calà, è stata resa possibile anche grazie al lavoro dei lavoratori del reddito minimo e degli operai del Comune che si sono prodigati affinché tutto fosse pronto per il gran giorno. La scelta della data difatti non è stata casuale. Era simbolicamente necessaria la presenza dei più giovani, delle scuole, il futuro di ogni civiltà, e quindi bisognava far tutto prima della chiusura dell’anno scolastico.

Presenti tra gli altri il vicesindaco Filippo Misuraca, Il sovrintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta Matteo Scognamiglio, le forze dell’ordine, il corpo forestale, i dirigenti scolastici, numerosi politici, la giunta comunale e diversi consiglieri di maggioranza mussomelesi, nonché i tecnici della Provincia e quelli comunali tra cui il co-progettista e collaudatore dei lavori ing. Giuseppe Garro.

 

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