Nota del Presidente del Consiglio Madonia sulla vicenda A.t.i. e Gesa Ag2

CAMMARATA – Riceviamo dal Presidente del Consiglio di Cammarata Nicolo’ Gabriele Madonia, una nota sulla vicenda A.t.i. e Gesa Ag2.


Continua lo stillicidio di commenti “ïnteressati” da parte del sig Alongi, che non riesce a comprendere il ragionamento dei sindaci che hanno piu’volte manifestato di essere contrari al rinnovo del contratto con l’A.t.i.che lo stesso Alongi rappresenta. E’strumentale il richiamo alle sorti dei lavoratori impegnati nel servizio, che sono tutelati dalle norme contrattuali che prevedono tra l’altro la continuita’del loro impiego a prescindere da chi si aggiudichi l’appalto. E’strumentale inoltre il richiamo indistinto a tutti i comuni a provvedere al trasferimento delle somme dovute a Gesa AG 2 per il servizio; e’molto probabile che i morosi non sono tra i 14 che vogliono ricontrattualizzare l’appalto, ma tra quelli che hanno appoggiato il liquidatore per la proroga che di fatto avvantaggia solo l’A.t.i. di Alongi. Lo stesso dimentica che si tratta di un appalto da 21.000.000,00 di euro per il quale si e’proceduto lo scorso anno ad un rinnovo e che per legge non é piu’rinnovabile. La circolare 01/DAR del 14 marzo 2011, diramata dall’assessore Giosué Marino, di fatto conferma quanto asserito dalle 14 amministrazioni contrarie a dare continuita’ ad un appalto ritenuto onerosissimo. Il Consiglio Comunale di Cammarata proprio prendendo spunto dalla circolare di cui sopra, lo scorso venerdi’ 18, ha approvato un ordine del giorno che verrá inviato tra gli altri al Prefetto di Agrigento, all’Antitrus, al Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, all’Assessore Marino oltre che allo stesso Alongi nella qualità di A.D. di Iseda Il deliberato puntualizzando l’illeggittimitá della proroga concessa dal liquidatore di Gesa AG2, ne chiede la immediata revoca dando mandato al Sindaco di ricorrere anche al TAR Sicilia qualora non si andasse in questa direzione. Il tutto affinché il liquidatore possa condurre ai sensi della richiamata circolare 01/DAR del 14 marzo 2011, la trattativa negoziata, secondo le indicazione dei Comuni interessati, nella certezza che si possa addivenire ad una riduzione del costo del servizio, che per il solo Comune di Cammarata e’stimata in almeno 200.000,00 euro.