Sutera: ripreso il progetto della Casa Albergo con il contributo dell’IACP

SUTERA – Mentre ad Acquaviva il gruppo di minoranza interroga il sindaco sul centro di riposo in fase di completamento e lo accusa di aver illuso la gente in campagna elettorale per attrarre voti, a Sutera è stato siglato un accordo proprio per il ripristino di un progetto simile risalente al 1993.

Dopo l’approvazione di giunta, con delibera n° 102 del 23/09/2010, il sindaco Gero Difrancesco ha firmato un protocollo d’intesa con l’architetto Calogero Punturo dell’Istituto Autonomo Case Popolari per il recupero di una struttura comunale destinata illo tempore a Casa Albergo per anziani.

Un imponente edificio costruito e poi abbandonato all’incuria del tempo, che adesso dovrebbe tornare a rivivere proprio grazie all’interessamento dei due enti.

“Si è trattata di un’operazione concertata con il commissario straordinario dell’Istituto l’ingegnere Mimmo Avenio, – fanno sapere dal Comune – che ha creduto assieme al Direttore Generale dell’Istituto nella possibilità di trasformare un punto di debolezza del territorio in un’opera che possa dare prospettiva sociale ed anche economica ad uno dei più piccoli paesi della provincia.”

Un intervento che garantirà alla popolazione non più giovane un luogo dove trascorrere il periodo della pensione e ai tanti disoccupati la possibilità di un posto di lavoro.

Secondo quanto concertato tra le due parti l’IACP provvederà al completamento dell’immobile attingendo al Fondo Investimenti dell’Abitare gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti, che attualmente conta su una disponibilità di circa 2 miliardi di euro. In particolare farà riferimento a un proprio avanzo di amministrazione per la realizzazione di un lotto funzionale.

Dal canto suo l’amministrazione si è impegnata a dare la disponibilità dell’immobile e successivamente a trasferirne la proprietà con il vincolo della destinazione d’uso, stabilendo che la forma di gestione verrà concertata  di comune accordo.

Il primo cittadino si dice riconoscente nei confronti del Commissario e del Direttore Generale IACP che stanno contribuendo alla realizzazione di un’iniziativa che aveva cercato da sempre di portare a conclusione, ricorrendo  invano perfino allo strumento del project financing.