San Giovanni Gemini, cosa cambia in Consiglio comunale?

SAN GIOVANNI GEMINI – Questa mattina il sindaco Valerio Viola, stando a quanto ha comunicato venerdì scorso in Consiglio comunale, dovrebbe azzerare la giunta che finora lo ha affiancato nell’amministrare il comune montano.

La giunta che fino ad oggi ha amministrato è composta da Salvatore Cani (UDC), Hilario Paranunzio (MPA), Antonino Lo Sardo (Indipendente), Franco Lena (MPA), Nazarena Russotto (Pdl Sicilia) e Salvatore Zaccone (Pdl).


La decisione di annullare la giunta,  scaturisce dal passaggio in maggioranza di tre consiglieri (Filippone, Pellitteri e Stornaiuolo) che fino a qualche giorno fa sedevano nei banchi della minoranza, e che ora con l’entrata in maggioranza vanno a cambiare gli equilibri dei partiti politici all’interno del Consiglio. Infatti i tre consiglieri vanno a rinforzare il gruppo del PDL Sicilia (Giambrone – Cimino) che era soltanto rappresentato da due consiglieri, indebolendo in termini di numeri l’MPA del sindaco Viola.


Ma qual è ad oggi la composizione politica del Consiglio comunale?

La maggioranza è rappresentata dal Movimento per l’autonomia (MPA) che ha in seno quattro consiglieri Diego Di Maria, Maria Geraci, Giuseppe Inglima e Nazareno Madonia; dall’Unione di Centro (UDC) che è rappresentata dal consigliere Pietro Francesco Panepinto, dal Pdl Alfano rappresentato da Antonino Reina ; dal Pdl Sicilia che è rappresentato da Alfonso Cammarata, attualmente presidente del Consiglio, Salvino Lo Re, Carmelo Filippone, Antonio Pellitteri e Mario Stornaiuolo; e  infine il consigliere Giuseppe Sciacchitano che da qualche mese è uscito fuori dal PDL dichiarandosi indipendente.

La minoranza adesso è composta da tre consiglieri comunali appartenenti al gruppo  “Crescere per San Giovanni“ così rappresentato: Calogero Barbasso (Indipendente vicino alle posizioni del Ministro Alfano), Alessio La Corte (UDC – Cascio) e Dino Zimbardo (Pdl Sicilia – Scalia) .


Da oggi il sindaco dovrà tener conto del Pdl Sicilia che farà e avrà maggioranza all’interno della maggioranza stessa.

Inizia così il toto assessori,  staremo a vedere quanti e quali assessori verranno riconfermati e quanti ne entreranno di nuovi. Vedremo anche se verrà presa in considerazione la proposta fatta dal Consigliere Zimbrado, quella di ridurre gli assessori da sei a quattro, come prevede il nuovo regolamento regionale, che è stato anche attuato a Cammarata con l’insediamento della nuova giunta.


Intanto questi movimenti politici locali, fanno presagire a delle mosse politiche,  in previsione di una crisi al governo regionale e nazionale che sembra sempre più vicina, e potrebbe portare i cittadini nuovamente alle urne ad eleggere i propri “onorevoli” rappresentanti.


Francesco Lo Presti