Bilancio e Revisori: tutto da rifare?

Informazione del Gruppo Consiliare “Alternativa per Cammarata” in merito alla approvazione delle delibere di C.C.: Bilancio e nomina Collegio dei Revisori


Il bilancio comunale di previsione è il documento di programmazione finanziaria dell’ente. Esso rappresenta il principale strumento di indirizzo politico attraverso il quale l’Amministrazione indica degli obiettivi e con quali metodi e mezzi finanziari intende raggiungerli. Nella seduta del Consiglio Comunale il gruppo consiliare “Alternativa per Cammarata” ha proposto degli emendamenti che intendevano raggiungere i seguenti obiettivi:


a) Riduzione delle tasse

b) Sviluppo economico

c)Rendere funzionale un lotto del Centro Sociale

c) Miglioramento della viabilità rurale

d) Aiuti alle attività sportive.


Purtroppo la maggioranza non ha condiviso la nostra impostazione ed ha votato contro le nostre proposte che erano a favore dei cittadini di Cammarata.

Abbiamo, inoltre, rilevato incongruenze ed anomalie nello schema di bilancio (già approvato dalla Giunta Municipale) e che per effetto di tali errori non veniva assicurato l’equilibrio di bilancio. La maggioranza ha proposto ed ottenuto un rinvio di una settimana del Consiglio per verificare gli errori e se i rilievi fatti da “Alternativa per Cammarata” fossero fondati.

Alla ripresa del Consiglio Comunale la Maggioranza, verificata la veridicità dei rilievi, ha proposto una “correzione tecnica”, contro il nostro parere perché si trattava di emendamenti e quindi il bilancio doveva essere ritirato e riportato in Giunta per una nuova approvazione. Infatti, per regolamento, gli emendamenti devono essere presentati tre giorni prima della seduta di Consiglio Comunale. Inoltre, al bilancio non era inserito un allegato obbligatorio in assenza del quale deve ritenersi sotto ogni profilo non consentita l’approvazione del bilancio di previsione, come previsto dall’art. 172 comma 1 lett. b) del TUEL (D. Lgs. 267/2000) e dalla Circolare n.1781 dell’8/06/2010 dell’assessore Pietro Russo. Circolare inviata al Presidente del Consiglio Comunale, il quale ha ritenuto, “a suo insindacabile giudizio”( come da lui stesso asserito durante il Consiglio Comunale), di non portare a conoscenza dei Consiglieri Comunali.

Ecco come la maggioranza decide di votare il bilancio: senza inserire l’allegato di cui sopra (nonostante la segretaria comunale affermasse che, secondo il suo parere, l’allegato andava inserito) e apportando le “correzioni tecniche” sugli errori evidenziati dalla minoranza” .




Si è proceduto, successivamente, alla nomina Collegio dei Revisori. Il gruppo consiliare “Alternativa per Cammarata” ha fatto rilevare che secondo una lettura costituzionalmente orientata, in Sicilia ogni consigliere comunale ha diritto ad eleggere un solo componente e ad esprimere una sola preferenza in seno all’operazione di votazione. La normativa, nel rispetto delle minoranze, prevede, secondo una giurisprudenza amministrativa ormai consolidata nel tempo, una sola votazione per il collegio limitando il voto singolo ad ogni consigliere. Opinare diversamente, infatti, significherebbe svuotare di contenuto la previsione del voto limitato, che invece in democrazia è previsto per garantire alle minoranze politiche la possibilità di esprimere i propri rappresentanti. È bene ricordare come il Tar di Palermo, il Tar di Catania e il CGA (negli ultimi tre anni) , abbiano interpretato la normativa attraverso una lettura costituzionalmente orientata, stabilendo che ai fini dell’elezione del Collegio dei Revisori è il voto e non la votazione ad essere limitato ad un solo componente.

Anche in questo caso la maggioranza decide di procedere, senza tenere conto dei suggerimenti del gruppo “Alternativa per Cammarata”, eleggendo come Presidente del Collegio dei revisori il dr. Giuseppe Traina e come membri il dr. Gaetano Pelliteri e la Rag. Rosalia Spoto.

Non basta votare una delibera ed avere i numeri per avere ragione ma bisogna anche rispettare la normativa. La Minoranza, infatti, ha evidenziato in sede di Consiglio che alcuni degli eletti erano già stati per ben due volte componenti del Collegio dei Revisori presso il nostro Comune e quindi erano ineleggibili.

Come volevasi dimostrare, è di questi giorni la notizia che il Dr. Giuseppe Traina e la Rag. Spoto Rosalia sono stati costretti a non accettare l’incarico di Revisore.

Come mai la Maggioranza elegge dei Revisori che non possono accettare l’incarico? Non conosce o non vuole tenere conto dell’art. 235 del TUEL, dell’ordinanza del 26-10-2009 n. 5324 del Consiglio di Stato sez. V e dell’interrogazione parlamentare n.5-01027 con risposta del Sottosegretario di Stato Sen M. Davico? Perché i Revisori che conoscono bene l’art., l’ordinanza, l’interrogazione dichiarano di non accettare l’incarico dopo circa 10 giorni e non subito dopo il Consiglio Comunale? Forse perché in data 22/07/2010 è stata richiesta, da parte del gruppo “Alternativa per Cammarata”, la copia della delibera per uso legale?

Il risultato è che ora si dovrà convocare un nuovo Consiglio per la rielezione dei nuovi Revisori con perdita di tempo e di risorse.

Il gruppo Consiliare “Alternativa per Cammarata” vigilerà attentamente sull’attività consiliare ed amministrativa e informerà gli organi predisposti al controllo degli atti per evitare danni ai cittadini.

Si informano i cittadini che a causa di inadempienze dell’Amministrazione Mangiapane è stato già nominato il commissario ad acta Dott. La Barbera Nicolò, con il compito di provvedere in via sostitutiva alla deliberazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2009 nonché agli adempimenti propedeutici e/o connessi.

Purtroppo registriamo che questa maggioranza è inadempiente, qualche atto che produce è pieno di errori gravi e la colpa viene addebitata ai funzionari.


Gruppo consiliare “Alternativa per Cammarata”