MUSSOMELI – Si lavora a pieno ritmo per consentire velocemente il trasferimento degli alunni dell’Istituto Agrario nella nuova sede in c/da Prato, nella cosiddetta Cittadella degli Studi. I locali sono stati consegnati dalla Provincia di Caltanissetta al dirigente Sebastiano Lo Conte, che si era visto costretto a chiderne l’intervento dopo che, per motivi di sicurezza, aveva spostato nei laboratori gli studenti. “È chiaro che nei vecchi locali, – spiega – dopo le forti piogge dei giorni scorsi, la struttura del tetto era stata compromessa, a tal punto da risultare inagibili. Quindi si doveva intervenire su questa struttura, il che però avrebbe dato adito alla chiusura della scuola. La Provincia invece, nella persona dell’ing. Raitano, dell’ing Lo Cascio e dell’arch. Parrinello, si è adoperata affinché la consegna dei nuovi locali avvenisse subito, anche se rimane il problema del gas, che sarà risolto nell’arco di 2-3 giorni.” Dalla prossima settimana dunque tutto dovrebbe funzionare a dovere, senza non qualche situazione ancora da risolvere. “Desidero auspicare e chiedere l’intervento dello staff provinciale – continua Lo Conte – affinché si adoperi per il completamento del primo e del secondo piano di questo nuovo edificio, permettendo un’ubicazione migliore delle classi. Ci si augura pure che vengano stanziati altri fondi, così come promesso, per il completamento della palestra esterna, come da progetto presentato diversi anni fa.” Una necessità dettata dal fatto che attualmente esiste un solo locale dove poter fare educazione fisica, per un totale di circa 1200 studenti iscritti. Si spera che la Provincia in sede di finanziamenti decida di trasferire i soldi di solito destinati all’affitto ad esempio dei vecchi locali dell’Agraria alla sua costruzione. Si tratta dunque di una necessità prioritaria, rispetto anche alla realizzazione di un nuovo edificio adiacente a quello recentemente consegnato e previsto sempre da progetto. Infine, conclude il dirigente – “si dovrebbe dare più spazio all’Istituto Virgilio, per poter rendere agibili anche i laboratori del liceo classico, trasportando in futuro parte della segreteria così come era stato preventivato.”
