San Giovanni Gemini: Benedette le nuove tele nella chiesa della Madonna del Carmelo

tele Carmelo1SAN GIOVANNI GEMINI – Sono state benedette nella chiesa del Carmine a San Giovanni Gemini,  le nuove tele  donate da una famiglia, in memoria di Federica, e realizzate dall’artista palermitano Massimo Mazzola.

Dopo la Santa Messa concelebrata da Mons. Lucio Li Gregni, rettore della chiesa, insieme all’arciprete don Luca Restivo e don Salvatore Traina, sono stati benedetti i magnifici quadri collocati nell’abside a fianco del venerato simulacro della madonna del Carmelo.

Presenti alla celebrazione, l’Amministrazione Comunale, la famiglia che ha donato le tele, l’artista, e tantissimi fedeli che hanno gremito la chiesa.

L’artista nel suo breve intervento ha descritto la composizione pittorica dei soggetti rappresentati e la sua interpretazione teologica.

Nel “Rapimento di Elia sul carro di Fuoco” è stato raffigurato il momento esatto in cui avviene il fatto, con il carro infuocato ed i cavalli che volano verso l’alto, il Profeta che lascia cadere il suo mantello di pelliccia ad Eliseo, e sotto l’azzurro del mare, la vegetazione mediterranea ed il santuario del Monte Carmelo.

Nell’altro dipinto è rappresentata l’Assunzione della Madonna che allarga il manto della sua protezione sul monte Cammarata, sul monte Gemini i due paesi sotto adagiati. Maria è raffigurata come una mamma moderna, con colori caldi ed un cielo azzurro che trasmette luce, e gli angioletti che rappresentano i suoi figli.

La struttura compositiva delle opere attinge a citazioni mediate, simbolicamente, dalla Sacra Scrittura, dalla tradizione della Chiesa, dalla devozione popolare, un gioco continuo e ritmato di figure, paesaggi, suggestioni nostrane, Massimo Mazzola è appunto il pittore dei dettagli, dei particolari locali e siciliani, sui personaggi, sugli incarnati si concentra la sua bravura e competenza.

Nelle tele del Carmine la sua proposta pittorica espande la luce del cielo e del mare siciliano per tutta la superficie dei supporti, evidenziando i soggetti, avvolgendo l’osservatore nella luminosità dello sfondo.

Con la sovrapposizione di intensi tratti pittorici, la plasticità luminosa del fondale, la ricchezza della vegetazione, Massimo Mazzola, ha sapientemente controllato l’espansione volumetrica delle figure, conferendo gradevolezza all’intera composizione.

Significative e profonde le considerazioni esternate da Don Luca e da Vincenzo Scrudato, su questo straordinario evento e questa preziosissima donazione elargita alla comunità sangiovannese.

Enzo Li Gregni