Casteltermini: Alt al distacco indiscriminato dell’acqua

Il Sindaco di Casteltermini, ha emanato ordinanza con la quale viene inibito al gestore del servizio idrico Girgenti Acque di procedere all’indiscriminato distacco dei contatori idrici che privano i nuclei familiari, soprattutto quelle indigenti, del prezioso liquido.
Il provvedimento è stato reso necessario per arrestare l’azione autoritativa posta in essere da Girgenti Acque che ha generato non solo problemi igienico sanitari ma anche di ordine pubblico.

A Casteltermini, infatti, come è noto le proteste sono sfociate in manifestazioni eclatanti che hanno messo in serio pericolo l’ordine pubblico, tanto che più volte il sindaco si è determinato a chiedere la moratoria dei tagli e a comunicare lo stato di grave tensione sociale all’ATO ed alla Prefettura.
Con l’ordinanza, in pratica, viene inibito al Gestore del Servizio Idrico Girgenti Acque spa di procedere alla sospensione e/o distacco dell’erogazione idrica in presenza di consumi abnormi e anomali o, comunque, superiore ai parametri medi, senza prima aver verificato, in contraddittorio, la funzionalità dei misuratori e delle tubazioni.
Sono molte le famiglie che hanno dovuto subire pagamenti di fatture di importo esorbitante, magari ricorrendo a prestiti di amici e parenti o accollarsi piani di rientro, pur di evitare di rimanere a secco.
Adesso, il concessionario prima di adottare provvedimenti drastici è tenuto ad accertare la effettiva regolarità dei consumi con l’obbligo, sempre e comunque, di garantire ad ogni nucleo familiare una erogazione di acqua pari a 50 litri giornalieri per ogni componente.
Infatti, fanno sapere dal palazzo di città che non sono infrequenti i casi in cui si registrano passaggi di aria ed acqua dai misuratori con calcoli di consumi non corrispondenti alla realtà; ciò si verifica, con tutta probabilità, perché i misuratori non sono ancora dotati di apparecchiature che consentono di eliminare l’inconveniente.

“Sono consapevole – dichiara il Sindaco – che l’ordinanza provocherà polemiche e discussioni ma era necessario intervenire per riportare in un ambito di serenità i rapporti di convivenza civile. Occorre dare certezze ai cittadini. Non basta in presenza di consumi abnormi ed anomali trincerarsi, come fa Girgenti Acque, dietro la laconica comunicazione di rito che i consumi accertati “risultano regolari”. La qualità di concessionario di servizio pubblico impone sempre il dovere di usare nei rapporti con il cittadino un supplemento di diligenza e prudenza. E poi non si può negare a nessuno il diritto fondamentale di accesso all’acqua. Oltre che previsto dai principi sanciti dall’ONU e dalla Carta Costituzionale, è, certamente, buona norma di civiltà”.