L’Eco-Mulo di Federico Bruno indosserà le Bardature del SS. Crocifisso di Palazzo Adriano

eco-muloPALAZZO ADRIANO – Avrà luogo questo pomeriggio, nel comune di Troina in provincia di Enna, il primo raduno regionale delle “Cavalcature Bardate Sicilia”. In occasione di questa importante manifestazione l‘Eco-Mulo di Federico Bruno indosserà le Bardature Sacre usate durante le festività del SS. Crocifisso a Palazzo Adriano e custodite dai soci del Circolo Skanderbeg.

Storicamente in occasione della festività del SS. Crocifisso, che si svolge a Palazzo Adriano il 16 agosto, un mulo bardato girava per le vie del paese raccogliendo delle offerte consistenti in frumento novello, fave e avena, che a sua volta venivano vendute per sostenere le spese dei festeggiamenti.

L’ultimo mulo bianco ad indossare le Bardature Sacre era stato quello signor Antonino Buccola, ma da 10 anni circa la tradizione era andata perduta non essendoci più muli nel piccolo paese Sicano. La tradizionale raccolta con il mulo è stata riportata in vita lo scorso anno grazie alla presenza di Federico Bruno, figlio di madre inglese e padre palazzese. Proprio nel corso della raccolta l’Eco-Mulo, chiamato Giovanni in onore del giudice Falcone, ha indossato le bardature tradizionali.eco-mulo

Una delegazione di soci del Circolo Skanderberg si recherà oggi nel comune di Troina per partecipare alla sfilata e consegnare all’Eco-Mulo le Bardature Sacre.

Si concluderà proprio nel comune di Troina il viaggio antimafia dell’Eco-Mulo iniziato lo scorso 1 maggio proprio da Palazzo Adriano: sono stati 11 giorni di avventure a dorso di mulo quelle di Federico, tra trazzere regie, vecchi sentieri e mulattiere. Passando per Portella delle Ginestre, luogo simbolo di quella che è considerata da diversi storici la prima vera strage di Stato, Federico ha voluto ancora una volta rendere omaggio al mulo, simbolo dei braccianti siciliani e di un sistema di valori che si sta perdendo, ma anche memoria storica essendo stato l’animale colpito durante l’eccidio dei lavoratori del primo maggio del 1947 dalla banda di Salvatore Giuliano.