TIRANA (ALBANIA) – Si è conclusa con una doppia sconfitta in amichevole l’avventura della Nazionale Italiana di Socca calcio a 6 in Albania, esattamente a Tirana. A rappresentare la comitiva azzurra, dal 15 al 17 Settembre scorso, ben 10 ragazzi promettenti provenienti dai comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini, selezionati dal capitano e responsabile Fausto Lo Groi.
A prescindere dal risultato, tante emozioni ed orgoglio per i tesserati azzurri che hanno portato lustro al nostro territorio “Sicano” a margine di un’esperienza fuori dai confini nazionali che ha destato parecchio interesse e curiosità. Esperienza che, oltretutto, li fortifica professionalmente e permette loro di crescere anche da un punto di vista umano. Quella in Albania si spera possa essere la prima di una lunga serie di avventure per i nostri compaesani.
Tornando alla cronaca, quindi alle gare, la Nazionale Italiana di Socca del presidente Claudio Gallinica, sponsorizzata da DVP Solar ed Xpro, ha perso entrambi i match amichevoli contro la Nazionale dell’Albania con lo stesso risultato: 6-2. Gli azzurri di Cammarata e San Giovanni Gemini, stando alle immagini e alle partite disputate, non hanno di certo demeritato nel doppio confronto.
Nella prima sfida, le due reti italiane sono a firma di Munì e Reina, mentre nella seconda amichevole sono andati in goal Cutrò e Corso. Si tratta di due kappaò dal valore marginale, in quanto la Nazionale Italiana di Socca è in costruzione ed è naturalmente in continua crescita tecnica. Il presidente Gallinica, che ha seguito i ragazzi in Albania, si è detto comunque soddisfatto della nuova vetrina e dei tanti ragazzi che, con interesse ed entusiasmo, si stanno avvicinando sempre più a questa disciplina.
Questi, in definitiva, i calciatori di Cammarata e San Giovanni Gemini che sono stati impegnati nell’amichevole a Tirana contro l’Albania: portieri Luca Bongiovanni e Giovanni Terramagra; difensori Marco Zaccone, Sergio Reina e Carmelo Bongiovanni; attaccanti Gaetano Munì, Giulio Corso, Giulio Bonomo e dei selezionatori siciliani Fausto Lo Groi e Antonino Cutrò.