Bivona, delegazione M5S dal Prefetto: “Ripristinate i dispositivi di sicurezza per Cutrò”

BIVONA – Nella giornata di lunedì 23 aprile, una delegazione del Movimento 5 Stelle ha incontrato il Prefetto di Agrigento Dario Caputo. Oggetto dell’incontro la consegna di una petizione con la quale si richiede che vengano rivisti i dispositivi di sicurezza nei confronti dell’imprenditore bivonese Ignazio Cutrò e dei suoi familiari. Era stato lo stesso collaboratore di giustizia Cutrò, ad annunciare lo scorso 10 aprile, tramite un post sul proprio profilo Facebook, la revoca della scorta: ” Da oggi io e la mia famiglia non saremo più protetti dallo Stato”. Uno sfogo sul quale era intervenuto anche il Prefetto Dario Caputo, il quale aveva dichiarato: ” I sistemi di sicurezza non sono stati eliminati, ma rivisti in un’altra ottica. I sistemi di protezione sono ancora in vigore”. A consegnare materialmente la petizione al Prefetto è stata una delegazione del Movimento 5 Stelle composta da Piera Aiello, ex moglie di Nicolò Atria, figlio di Vito Atria, entrambi uccisi in attentati mafiosi e testimone di giustizia, eletta tra le fila dei Cinquestelle, il senatore Mario Michele Giarrusso e i due neodeputati Michele Sodano e Filippo Perconti. All’uscita dagli uffici della Prefettura il senatore Giarrusso si è espresso così: “Il Prefetto è stato molto disponibile ad accoglierci e ha dato la sua massima disponibilità affinché la petizione venga esaminata dagli organi preposti in modo che sia Cutrò che i suoi familiari siano protetti”.