Bivona: continua la mattanza dei cani randagi. Due ritrovamenti tra ieri notte e stamane

BIVONA – Stamane è stato trovato un altro cane randagio morto. Ormai sono diversi i ritrovamenti, che ogni giorno aumentano sempre più.

Il cane senza vita trovato stamane a Bivona

La prima denuncia era avvenuta lo scorso 4 gennaio, e dopo più di 2 mesi la situazione non è affatto migliorata, anzi. Ieri notte era stata postata sul web la foto di un altro cane morto, stamattina cane differente, ma identica sorte. Lo scorso 25 febbraio era stata la volta di Django, randagio ben voluto dai cittadini, il cui corpo è stato ritrovato senza vita nei pressi della villa comunale, il cuore del paese. Negli ultimi 8 giorni sono ormai 5 i cani trovati morti. I cittadini, sul web, hanno mostrato la propria indignazione, prendendo le distanze da chi ha commesso tutto ciò. G.L.G si è detto disponibile ad offrire una ricompensa prima di 500 euro, adesso 1000, a chi fosse in grado di fornire dei dettagli utili per trovare il colpevole di questi crimini.

Giovanni Messina: “Mi dimetto” – I cittadini hanno creato un’associazione, la cui finalità è quella di creare un canile, all’interno del quale prendersi cura dei nostri amici a 4 zampe. Da tempo l’associazione Dog Family, nella persona del presidente Giovanni Messina, ha fatto richiesta di un terreno di proprietà comunale, da adibire a canile. L’amministrazione comunale inizialmente ha messo a disposizione due terreni, ma in realtà non è mai stato messo nulla nero su bianco. L’associazione, circa una settimana fa, ha anche organizzato una riunione presso il circolo civile “Leonardo Da Vinci”, invitando i cittadini al dibattito, per cercare una soluzione a questa vera e propria mattanza. All’incontro hanno partecipato circa 30 cittadini, molti dei quali membri dell’associazione. Il presidente, Giovanni Messina, ha dichiarato: ” È stata persa l’occasione per cercare di trovare una soluzione al problema. Sul web è facile mostrare la propria compassione verso i poveri cagnolini uccisi, ma quando è stata data loro la possibilità di scendere in campo abbiamo visto i risultati. Sono davvero deluso, mi dimetto”.

Il gruppo consiliare Strada Statale 118 diffida il sindaco di Bivona – Il gruppo consiliare di minoranza, “Strada Statale 118”, ha emesso un atto di diffida nei confronti del primo cittadino di Bivona, On.Giovanni Panepinto. Nella lettera, inviata al Prefetto, all’Ispettorato e all’Assessore regionale, vengono poste 8 domande e si invita il sindaco a trovare immediatamente una soluzione a questo problema. Queste le 8 domande:

  • Tempistiche specifiche di conferimento di un terreno comunale a titolo gratuito all’associazione ACSC Dog Family ed esatta ubicazione del terreno scelto, affinché questo possa essere utilizzato per gli scopi a protezione e salvaguardia degli animali da compagnia o d’affezione all’interno del territorio bivonese. Quando è prevista l’emissione ufficiale dell’autorizzazione all’utilizzo del terreno?
  • Quali azioni concrete e politiche a sostegno da parte di questa amministrazione sono previste nel 2017 nell’ottica della salvaguardia degli animali da compagnia o d’affezione all’interno del territorio bivonese?
  • Qual’è lo stato dell’arte del coinvolgimento di Bivona nella convenzione stipulata il 28/12/2012 dall’Unione dei Comuni con il canile rifugio “La casa del cane” di Cammarata (AG)?
  • Questa amministrazione di Bivona è in regola con i pagamenti all’Unione dei Comuni in riferimento alla convenzione con il canile rifugio ” La casa del cane” di Cammarata (AG)? Se no, a quanto ammonta il debito a riguardo? In caso di debito, entro quale data è previsto che il comune sani i debiti a riguardo?
  • A che data risale l’ultimo servizio offerto dal canile rifugio “La casa del cane” di Cammarata (AG) nel territorio di Bivona?
  • Quali azioni sono state prese da questa amministrazione per monitorare la presenza di veleni o di cibi avvelenati all’interno del territorio bivonese?
  • Questa amministrazione è mai venuta a conoscenza di volontarie distribuzioni di veleno o cibi avvelenati per le strade di Bivona allo scopo di “risolvere” il problema del randagismo nel territorio di Bivona?
  • Vista l’attuale inoperosità di questa amministrazione di Bivona sull’argomento in oggetto, viene richiesto al presidente del consiglio di convocare un consiglio comunale aperto e pubblico in cui discutere dell’introduzione di un regolamento comunale a tutela degli animali da compagnia o d’affezione all’interno del territorio bivonese.

VINCENZO LO PRESTI