Santo Stefano Quisquina: approvato il bilancio di previsione 2016-2018

SANTO STEFANO QUISQUINA – Nell’adunanza del 10 agosto 2016 il Consiglio Comunale di S. Stefano Quisquina, convocato dal Presidente Enzo Greco Lucchina, ha approvato il Bilancio di Previsione 2016-2018.
Durante la seduta si è evidenziato che il bilancio di previsione non è stato sottoposto all’esame del Consiglio Comunale entro il primo semestre del 2016, come indicato nell’atto di indirizzo formulato dal Consiglio stesso. Lo schema di bilancio infatti era stato approvato dalla Giunta Comunale il 18 luglio 2016 e successivamente depositato per 15 giorni presso la segreteria comunale, come previsto dal regolamento di Contabilità. Il notevole ritardo ha comportato la gestione economica provvisoria dell’ente dal 30 aprile 2016, data ultima stabilita dalle norme per l’approvazione e del bilancio da parte del consiglio comunale.

Il ritardo è stato imputato all’Amministrazione attiva nell’incertezza dell’entità dei trasferimenti da parte dello Stato e dalla Regione, nonché al travagliato percorso effettuato per assicurare l’equilibrio di bilancio. Ciò in relazione alla necessità di accantonare la somma di €98.000,00 relativa al ripiano del disavanzo accertato del 2015, maturato negli esercizi finanziari precedenti, nonché la somma di circa €100.000,00 fissata nel piano di rientro per la copertura del debito maturato nel periodo 2006-2009 con la SOGEIR S.p.A..

L’esigenza di garantire l’equilibrio di bilancio ha indotto a ricorrere all’alienazione di un bene di proprietà del Comune, scelta non condivisa dal gruppo di minoranza, che ha pertanto espresso voto contrario sia alla proposta di modifica del piano delle alienazioni che alla proposta di approvazione del bilancio di previsione 2016/2018.
Il gruppo di minoranza ha manifestato l’inopportunità della vendita del bene a favore della ricerca di soluzioni alternative volte a garantire l’equilibrio del bilancio. Di contro, il gruppo di maggioranza e la Giunta Comunale, pur dichiarandosi contrari in astratto alla alienazione dei beni del patrimonio, hanno ribadito la obbligatorietà della scelta operata per la garanzia dell’equilibrio stesso.

Si è stimato quindi che il ricavo della vendita sarà di €176.000,00 da porre a base d’asta: questa somma consentirà la copertura della somma sopra indicata di € 98.000,00 e di garantire investimenti utili per la collettività (manutenzione straordinaria della viabilità, alcuni oneri per la revisione del Piano Regolatore Comunale, ristrutturazione dei locali concessi a titolo gratuito dall’Assessorato Agricoltura e Foreste per ospitare la Caserma dei Carabinieri).

In particolare, l’investimento che riguarda la ristrutturazione dei locali che ospiteranno la Caserma dei Carabinieri, stimato in € 40.000,00, consente all’Ente un risparmio di € 17.000,00/anno erogati per il canone di affitto della Caserma stessa.

Da un ulteriore calcolo è emerso inoltre che l’alienazione del bene individuato comporta un mancato introito nelle casse comunale di circa €600,00/anno, percepiti ormai da anni come canone di affitto. Infine è stato stabilito di destinare alla realizzazione della cucina e della mensa scolastica all’interno dell’edificio scolastico di via Aldo Moro la somma derivante dalla rinuncia del 20% dell’indennità di carica del Sindaco, del 50% dell’indennità di carica degli Assessori e del Presidente del Consiglio e del gettone di presenza dei Consiglieri Comunali. L’ulteriore 50% dell’indennità del Presidente del Consiglio Comunale rimane destinato alle spese di funzionamento dell’Ufficio di Presidenza.