BIVONA – Nei giorni scorsi i Presidenti del Consiglio dei comuni di Bivona, Santo Stefano Quisquina, Cammarata, San Giovanni Gemini, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Burgio, Caltabellotta, Sciacca, Ribera, Calamonaci e Castronovo di Sicilia si sono riuniti per discutere dei gravi problemi di viabilità legati al collegamento dei comuni montani con quelli costieri. In particolare si è parlato delle strade provinciali 34, 24 e 26. Attraverso un documento, i Presidenti del Consiglio dei comuni sopra citati, hanno posto all’attenzione del Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Dott. Marcello Maisano, lo stato di assoluto abbandono in cui vertono le strade provinciali 34,24 e 26. La prima, nota anche come Bivona-Bivio Tamburello, è chiusa dall’inverno dello scorso e per questo non percorribile. Questa risulta essere l’unica via di collegamento tra i comuni montani e quelli della zona costiera. Grandi sono i disagi causati a chi giornalmente o periodicamente deve raggiungere i centri abitati della fascia costiera, costretti a percorrere strade alternative, ma ancora più grande è il disagio arrecato a chi possiede appezzamenti di terreno lungo la strada, questi da più di un anno vengono privati del diritto di recarsi nel proprio fondo per la semina, la mietitura, piuttosto che per la raccolta delle olive. Nella stessa situazione verte anche la SP 24, che collega Cammarata e San Giovanni Gemiti con la stazione ferroviaria. I tanti lavoratori che devono raggiungere il proprio posto di lavoro sono così costretti a percorrere la SP 26, anch’essa gravemente compromessa. Nella nostra provincia si rischia di morire per mancanza di soccorso, in quanto i collegamenti stradali con gli ospedali di Ribera, Sciacca, Agrigento e Palermo, con distanze che vanno dai 70 ai 110 km, sono fatiscenti, con continue frane, smottamenti, buche e dossi che non permettono di mantenere la necessaria velocità per affrontare una situazione di grave emergenza. Inoltre gli eliporti di Cianciana e Santo Stefano Quisquina, il primo chiuso e il secondo funzionante solo di giorno, non permettono all’elisoccorso di atterrare sia di giorno che di notte. Data la grave situazione è stato chiesto al governo regionale, nella persona del Presidente Rosario Crocetta, di attivarsi per l’individuazione delle risorse finanziarie da destinare al Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Dott. Marcello Maisano, affinché possa provvedere, in tempi brevi, alla programmazione e all’adozione di tutti gli interventi strutturali e manutentivi necessari alla riapertura della SP 34 e della SP 24, nonché al ripristino della SP 26, in condizioni “decenti” di sicurezza.

Vincenzo Lo Presti