LERCARA FRIDDI – Si svolgerà sabato 18 e domenica 19 luglio il primo “Sicilia Street Food”, il grande evento che coinvolgerà la città di Lercara Friddi e tutti i commercianti locali e limitrofi. Due giorni interamente dedicati al cibo di strada e all’artigianato locale: pane con panelle, milza e crocchette, vavaluceddi, trippa, cudduruna, sfincione, infriulate, gratarella, fritturiedda di pesce, purpu, arancine e molto altro. “Una prima edizione ideata per promuovere il settore turistico ma anche economico di Lercara Friddi. Un festival promosso per dare maggiore visibilità e soprattutto per creare una certa dinamicità al paese che in questo momento vive un periodo di stasi”. Queste le parole di Francesco La Rosa, Assessore alle Politiche promozionali del turismo di Lercara Friddi, contattato telefonicamente dalla Redazione di Magaze.it. Di seguito l’intervista integrale con le risposte alle nostre domande e curiosità in vista del Sicilia Street Food.
Cosa rappresenta quest’evento per Lercara Friddi?
“E’ un’iniziativa nata a Lercara Friddi per creare un’atmosfera diversa, dare la possibilità ai commercianti di far conoscere i propri prodotti e il cibo di strada, oltre che per avere un certo riscontro economico. Il primo passo per una buona riuscita è quello di unire tutti i commercianti lercaresi e non solo. E’ un lavoro veramente impegnativo e per questo devo ringraziare pubblicamente l’amico Luca Seminerio, ovvero l’organizzatore principale dell’evento. Grazie a lui si prevede un week-end innovativo per il nostro territorio”.
Come reagiscono i cittadini di Lercara Friddi alla preparazione di questo evento?
“Premetto che queste manifestazioni sono molto importanti per attirare l’interesse dei cittadini. L’intera comunità – ha sottolineato l’assessore La Rosa – sta rispondendo positivamente nonostante sia la prima volta che viene organizzato un evento di tale calibro, che darà sicuramente attrattività e grande valore alla nostra cittadina. Sono sicuro che ci sarà tanto movimento e che i turisti apprezzeranno questa iniziativa”.
Perché puntare sul cibo di strada per valorizzare il territorio?
“Perché il cibo di strada ha assunto un ruolo di primo piano: richiama il nostro passato e ci tiene legati ad una tradizione che non perde il suo valore negli anni. E’ l’occasione giusta per dare slancio alle aziende impegnate nel settore gastronomico”.
A un giovane che si avvicina al mondo del lavoro consiglierebbe di puntare sul settore gastronomico siciliano?
“Credo innanzitutto – dichiara in conclusione – che la passione sta alla base di tutto: senza di essa non è assolutamente facile portare avanti questo settore. Con buona volontà e una buona dose d’impegno, è un lavoro che può portare molte soddisfazioni in futuro. Mi auguro che questa manifestazione dia un segnale a tutti coloro che vogliono intraprendere questa strada”.
Martina Chillura e Giuseppe Varsalona