Palazzo Adriano festeggia Sant’Antonio Abate protettore degli animali

PALAZZO ADRIANO – Il 17 gennaio Palazzo Adriano festeggia San’Antonio Abate protettore degli animali. I festeggiamenti in onore del Santo si svolgono nella piazza del paese e dal piccolo sagrato della chiesa Maria SS. Assunta di rito greco-bizantino ha luogo la benedizione bel bestiame.

Dopo la celebrazione della Santa Messa in onore di S. Antonio, il simulacro viene condotto davanti l’ingresso secondario della chiesa, chiamato Porta dello Scirocco. Il sacerdote procede alla benedizione degli animali servendosi di un mazzo di fiori che intinge nell’acqua benedetta. La benedizione di Sant’Antonio Abate scende su cavalli, asini, muli e su tutti gli animali domestici che i proprietari accompagnano in Piazza Umberto I; ma anche sulle automobili e, in tempi passati, su trattori e motozappe, che nei lavori dei campi hanno sostituito la forza animale. Infine vengono benedette i fedeli che sfilano davanti la statua del Santo.

Quella di Sant’Antonio è una festa molto antica, e a Palazzo, in quel giorno «tutti corrono in piazza, di fronte al tempio, per avere benedetti i loro animali, e se gli armenti sono lontani, presentano alle benedizioni grandi quantità di fieno, che poi mandano al màrcato, ove risiedono le mandrie, e lo danno loro in cibo, ottenendo così una benedizione indiretta»: queste le parole scritte dallo studioso Aristide Battaglia più di cento anni fa.

Eccezionalmente per questa edizione 2015, i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate inizieranno il 16 gennaio e si concluderanno il 17. Verranno inoltre integrati con quelli dedicati a San Nicola di Mira, Santo Patrono di Palazzo Adriano, celebrato solitamente il 6 dicembre. Lo scorso dicembre 2014 la processione dedicata al Santo Patrono ha subito uno spostamento a causa di un grave lutto che ha colpito la comunità e la processione è stata annullata .

Alla fine delle celebrazioni religiose, sabato 16 verranno distribuiti i “Virgineddi” presso l’Istituto delle Suore Basiliane, una particolare minestra di verdure con pasta e riso che in passato, il 6 dicembre, si offriva ai poveri e che oggi si mangia per devozione; domenica 17, dopo la processione dei simulacri di Sant’Antonio Abate e di San Nicola di Mira, la serata si chiuderà con i giochi pirotecnici.

Nella locandina di seguito tutti i dettagli sulla manifestazione religiosa.

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Le notizie storiche dell’articolo sono tratte dal volume “Palazzo Adriano – Territorio e storia” di Fabrio Oliveri