Kamarat, ecco il primo acuto: 2-0 al Città di Monreale!

CAMMARATA – E’ vincente il debutto in campionato del nuovo Kamarat targato Renato Maggio. Reduci dalla qualificazione in coppa, i biancoazzurri brindano alla prima affermazione in campionato e ai primi meritati tre punti davanti il proprio pubblico. Steso 2-0 il giovanissimo Città di Monreale allo stadio dei Salaci in Cammarata. Un’affermazione voluta, sudata ma alla fine strameritata dalla formazione montana, che ha dominato in lungo e in largo rispetto alla fin troppo inesperta squadra palermitana, neo ripescata nel corso dell’estate. I biancoazzurri, dunque, alla prima apparizione in Eccellenza della stagione, non steccano: divertono e strappano applausi dal caloroso pubblico cammaratase, accorso allo stadio per accompagnare i beniamini all’ impegno d’esordio in campionato. I palermitani del giovane tecnico Russotto, alla fine, escono a testa bassa per un match sottotono e senza acuti. Il Kamarat ringrazia e fa suoi i primi tre punti stagionali: decisivo un secondo tempo straordinario.

KAMARAT CALCIO 2: Pellitteri, Greco, Fragapane, Barone (63’ Pecorella), Scrudato, La Mattina, Petruzzella (72’ Matheus), Lo Guasto, Scillufo, Giammanco, Lomonaco (33’ D. Mangiapane). A disp.: A. Mangiapane, Palumbo, V. Scrudato, Maraventano. All. Renato Maggio.

CITTA’ DI MONREALE 0: Dragotto, Sciacca (79’ Giordano), Insinna, Citarda (59’ Abbate), Lima, Bonafede, Ruggeri, Napolitano, Nuccio, Cocuzza (57’ Chianello), Marino. A disp.: Carieri, Pillitteri, Pizzimenti, Manzo. All. Luca Russotto.

ARBITRO: Mauro Gangi di Enna; assistenti  Angelone e Ciappa, entrambi di Caltanissetta.

RETE: 77’ Giammanco, 89’ Greco.

NOTE: Terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori circa duecento. Ammoniti Ruggeri, Marino, Giammanco, Bonafede, Scillufo. Calci d’angolo: 5-2. Recuperi: 1’-2’.

LA CRONACA – Il match dei Salaci comincia con una netta prevalenza di gioco sul versante di centrocampo. I padroni di casa, comunque, sembrano avere il pallino del gioco in pugno. Ma la prima occasione, forse la più nitida per gli ospiti, è al 17’: il diagonale radente di Cocuzza sibila il palo alla sinistra di Pellitteri. Passa un solo minuto ed è Scillufo a servire in area Giammanco, il quale da posizione ottimale manda alto sopra la traversa. La partita si accede con il passare dei minuti e tra i ventidue in campo diventa un’autentica lotta senza timori. Ancora occasione per i padroni di casa al 35’ con un colpo di testa di Scillufo rivelatosi centrale e debole. Corre il 37’ quando l’attivissimo Scillufo su corner pesca la testa di Giammanco: palla sul palo e Dragotto graziato. Brivido per il Monreale, sfortuna biancoazzurra. Il primo tempo va in archivio senza più grosse emozioni: zero a zero fisso.

kamarat monreale (11)Nella ripresa arrivano i sigilli che decidono un match impiantato sulla parità. Parte sulla stessa falsariga dei primi 45’ la squadra di Maggio; i palermitani arrancano e soffrono nella propria metà campo. Con i minuti che passano diventa sempre più un assedio di marca Kamarat. Pronti via e Greco, traslocato in attacco, sbaglia clamorosamente l’ultimo passaggio, vanificando una chiara azione da rete. Al 57’ è Scillufo a raccogliere una palla sporca e a far partire una staffilata da fuori ben bloccata dai pronti riflessi di Dragotto. La rete è nell’aria ed arriva al 77’. Il solito Scillufo pesca sulla corsa e sul filo del fuorigioco l’accorrente Giammanco che infila il portiere ospite con un destro secco sul secondo palo. Vantaggio più che meritato. Il Monreale è stordito e capitola ancora all’89’: stavolta è Greco che, dopo aver corso oltre trenta metri, riesce a battere l’incolpevole Dragotto con un preciso destro sottomisura. Il raddoppio chiude una gara ben orchestrata dai ragazzi di Maggio. Al 92’, la compagine palermitana potrebbe realizzare il gol della bandiera, ma la conclusione da fuori di Bonafede è ben parata dall’inoperoso Pellitteri. La tifoseria, dopo 2’ di recupero, può accogliere i primi importanti tre punti della nuova era. Il team biancoazzurro debutta nel miglior modo possibile e lo fa con una prestazione sontuosa e grintosa. Meglio di così non si poteva iniziare.

Giuseppe Varsalona

Foto Gianpiero La Palerma