Elogi e applausi al giovane Kamarat. Matina: “Qualificazione meritata, pensiamo al campionato”

CAMMARATA – Il detto più conosciuto sostiene che chi ben incomincia è a metà dell’opera. E’ il caso del giovane Kamarat, rivoluzionato nell’organico e nella società, ma sempre e comunque protagonista. I biancoazzurri, forti dell’1-2 dell’andata, sono riusciti a conquistare la qualificazione in coppa Italia battendo ai Salaci il San Giovanni Gemini con l’identico risultato. Successo meritato, che incorona una prestazione positiva sia in fase difensiva che in quella offensiva. Il giovanissimo Kamarat, quindi, piace e strappa applausi. Conquista il secondo turno di coppa e si sbarazza dei biancorossi per ben due gare di seguito. Un inizio di stagione da applausi per la banda trainata da Renato Maggio, stracolma di ragazzi di buone speranze e supportata da un mix di veterani. Siamo ovviamente agli inizi d’annata e c’è sicuramente qualcosa ancora da migliorare, ma la squadra biancoazzurra si è dimostrata pronta per affrontare le insidie dell’Eccellenza. Aver conquistato l’accesso alla seconda fase di coppa è il miglior biglietto da visita per dire: anche quest’anno il Kamarat dei “giovani” farà parlare di sé.

In sala stampa è il direttore generale Rosario Matina ha esprimersi sul passaggio del turno e sul doppio successo contro i cugini. “Devo fare i complimenti alla squadra – ha affermato – e allo staff tecnico per questi primi mesi di duro lavoro. Come da previsione, ci siamo fatti trovare pronti a quest’appuntamento e tutto l’ambiente non ha fallito. Credo fermamente che la qualificazione sia tutta meritata perché il Kamarat ha dimostrato di essere già in condizioni psicofisiche ottimali. Sul gioco – ha spiegato – siamo stati più compatti e precisi rispetto al Gemini: tutto il collettivo ha risposto alla grande. Ci aspetta un campionato difficile, ma con gli arrivi di Carioto e Giacalone potremo affrontare la stagione con più qualità e serenità. Tengo in definitiva a ringraziare tutti gli sportivi cammaratesi per la collaborazione lavorativa ed economica che ci sta permettendo di disputare questa lunga annata sportiva”.

Una giornata indimenticabile, non solo per la qualificazione, lo è stata anche per il giovane attaccante Vincenzo Scrudato, classe 1996, che ha avuto il piacere di debuttare con la maglia del proprio paese e di indossare la fascia da capitano, precedentemente portata da Hader infortunatosi all’80’. “Ringrazio mister Maggio per avermi dato l’opportunità di debuttare con la maglia del Kamarat – ha precisato. Ho provato un’emozione bellissima di fronte al mio pubblico, la più bella da quando pratico calcio. Giocare dieci minuti in un derby così sentito e indossare la fascia di capitano non succede tutti i giorni. Spero di dare un contributo importante alla mia squadra, mi allenerò sempre con costanza e mi farò trovare pronto quando il mister mi chiamerà in causa”.

Giuseppe Varsalona