
PALERMO – Dopo numerosi rinvii e un nuovo passaggio in commissione, arriva il “sì” dall’Aula al ddl all’albergo diffuso. Si tratta della prima legge a firma Movimento 5stelle ad essere approvata in Italia, e rappresenta un nuovo modo di concepire l’ospitalità, complementare al turismo tradizionale, che rilancia la fruibilità dei centri storici delle città e dei paesi e pone le basi per nuova occupazione.
La legge punta a dislocare gli alloggi per i turisti nelle abitazioni del centro storico e dei borghi marinari e rurali, garantendo a pochi metri da essi la presenza di locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti (ricevimento, sale comuni, bar, punto ristoro). “L’albergo diffuso – recita la premessa dell’atto parlamentare – accoglie il turista facendolo immergere nelle atmosfere autentiche della vita dei piccoli borghi e centri storici, aiutandolo a conoscere abitudini e usanze originarie, a vivere la quotidianità locale e a degustare prodotti enogastronomici tipici. Inoltre guarda alla salvaguardia dell’ambiente, al recupero urbanistico, alla valorizzazione delle tradizioni, dando al tempo stesso opportunità occupazionali e imprenditoriali, con ricadute positive sulle attività commerciali esistenti, nonché sui centri commerciali naturali”.
Il capogruppo M5S Giancarlo Cancelleri sottolinea come grazie a questa legge «anche piccole realtà potranno dotarsi di veri e propri impianti di ricezione senza però dover spendere enormi capitali per la costruzione di mastodontici hotel». Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente, specifica inoltre come «il riconoscimento giuridico di questo istituto consente di attingere ai fondi europei, cosa sui cui focalizzeremo la nostra attenzione».
«In un difficile momento storico come questo – dichiara Claudia La Rocca, prima firmataria della legge – è necessario dare un segnale di novità, di idee che guardino sia allo sviluppo, sia alla sostenibilità. Inoltre il nostro territorio deve puntare sul turismo per la sua rinascita. Come Movimento promuoviamo l’ospitalità diffusa, espressione del concetto di turismo sostenibile. L’iter di questa legge, proposto in maniera trasversale anche da altre forze politiche, dimostra che in parlamento si può lavorare bene su progetti che guardano il bene comune. Colgo l’occasione per ringraziare il dott. Giancarlo Dall’Ara, promotore in Italia dell’albergo diffuso, nonché presidente dell’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi, il dott. Michele Esposto, i responsabili degli alberghi diffusi di Scicli e Modica e tutti gli attivisti che hanno messo a disposizione le loro professionalità per il miglioramento del testo».