CASTELTERMINI – Alle 10 del 23 agosto, l’assise cittadina si è riunita per discutere di un importante tema: la conversione degli Ato rifiuti in SRR, società di regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti. Gli Ato, secondo fonti regionali, avrebbero accumulato debiti per 900 milioni di Euro. Le Srr saranno quindi gli interlocutori primari della Regione «nei procedimenti di approvazione, modifica ed aggiornamento del piano regionale dei rifiuti, nell’individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti». Inoltre la Srr «definisce le infrastrutture e la logistica necessaria per la raccolta differenziata». Ve ne sarà una per provincia e una per le isole minori. L’interrogativo principe, in questa vicenda, è capire quanto, effettivamente, cambiera, di fatto, a seguito della conversione degli Ato inSRR.
Seguendo l’ordinanza, pervenuta dall’Assessorato regionale di competenza, i comuni, pena il commissariamento, devono adeguarsi, in tempi brevissimi, entro il 30 settembre, ad approvare lo statuto, relativo all’approvazione delle SRR. Si tratta, come fanno sapere fonti amministrative, di un documento compilato per intero dagli organi regionali.
(fonte: Taleonline.it)
