A Bivona in consiglio comunale si discute della stabilizzazione dei precari degli enti locali

BIVONA – C’era anche la stabilizzazione dei precari degli enti locali tra gli ordini del giorno del consiglio comunale di Bivona, svoltosi lunedì alle 19.30 presso l’Aula Consiliare. Presenti i dipendenti del Comune di Bivona, anche loro in una situazione di precarietà che va avanti, in qualche caso, anche da più di vent’anni. La discussione entra subito nel vivo, con gli interventi dei consiglieri e anche dei lavoratori presenti, che esprimono i loro disagi e la sensazione di essere abbandonati al loro destino da chi ci governa, sia a livello regionale che nazionale. Diverse le proposte avanzate dai lavoratori, che vanno dallo stato di agitazione permanente alla possibilità di riformare la pianta organica degli enti locali, nello specifico del Comune di Bivona, per cercare di ovviare al problema e garantire un futuro lavorativo a chi, avendo acquisito nel corso di questi anni le competenze per svolgere determinate mansioni, di fatto si ritrova senza nessuna certezza, se non quella di vedere terminato il proprio rapporto di lavoro il 31 dicembre prossimo. Tra le iniziative del consiglio, oltre a quella di inserire in ogni adunanza l’ordine del giorno relativo alla stabilizzazione dei lavoratori su proposta del gruppo di minoranza, per tenere viva l’attenzione sulla questione, anche quella di trasmettere un documento agli organi di governo regionali e nazionali, documento che contiene la proposta elaborata dal tavolo tecnico istituito dalla Provincia di Agrigento, con l’impegno di attivare ogni azione utile per consentire la prosecuzione dei rapporti di lavoro con il personale a tempo determinato e ad assumere ogni iniziativa per favorire l’avvio di un legittimo percorso di stabilizzazione. Su questi punti si sono ritrovati abbastanza d’accordo sia i consiglieri di maggioranza che quelli di opposizione, tutti mossi dalla volontà di cercare di trovare una soluzione definitiva al problema e riuscire a garantire qualche certezza a questi lavoratori, che di fatto rappresentano la spina dorsale degli enti locali.

Dopo la discussione sulla stabilizzazione dei lavoratori degli enti locali, si è passati all’altro punto all’ordine del giorno, ovvero comunicazione della composizione della giunta, nominata lo scorso 15 giugno e composta da Carmela Grano, Vincenzo Balsamo, Milko Cinà e Giuseppe Noto Castagnino. Per questo punto non c’è stata comunanza di visione tra maggioranza e minoranza: i consiglieri di quest’ultimo gruppo, infatti, hanno lamentato i ritardi sia nella nomina degli assessori – ben 40 giorni dopo la vittoria alle amministrative – che nella comunicazione in consiglio, aggravata dal fatto che il Sindaco non era presente all’assemblea. Puntuale la risposta del Presidente del Consiglio Bruno, che ha sottolineato che la comunicazione è stata fatta pro forma, e pertanto non è indispensabile la presenza del Sindaco, assente per motivi istituzionali improrogabili; tuttavia, trattandosi di un tipo di adempimento che va fatto nel primo consiglio comunale utile, si è proceduto in questo modo nel completo rispetto delle norme in vigore.

Di seguito il documento contenente le proposte in materia di stabilizzazione precari.

Valentina Maniscalco