Mussomeli-San Giovanni Gemini, inaugurazione rinviata per “inadempienze della ditta aggiudicataria”

MUSSOMELI – Resta ancora chiuso lo svincolo della Mussomeli-San Giovanni Gemini. Nonostante la presenza di quasi tutte le cariche istituzionali interessate, stamattina non c’è stato nessun taglio del nastro inaugurativo. Il perché è fin troppo sintetizzato in un comunicato dell’ufficio stampa della Provincia di Agrigento che, a tal proposito, recita testualmente: “è stata rinviata a data da destinarsi la cerimonia di apertura al transito della  strada provinciale  che collega Mussomeli – San Giovanni Gemini e la SS 189. Il rinvio è stato reso necessario a causa di alcune inadempienze della Ditta aggiudicataria dei lavori.”
Quindi una breve dichiarazione del Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi: “sono molto dispiaciuto di questo rinvio, ma ho già dato precise disposizioni agli uffici affinché l’apertura al transito della strada possa avvenire in tempi brevi e le popolazioni interessati possano fruire di questa importante arteria stradale.”
Ad impedire che oggi si ponesse fine a un’assurda vicenda che si protrae da quasi 20 anni alcuni massi che occupano la carreggiata. Così, sotto un sole cocente e dopo più di mezz’ora di telefonate dei tecnici della Provincia per cercare di recuperare una situazione che, come sottolineato dallo stesso D’Orsi, solo in Sicilia si può ancora verificare, la decisione: l’inaugurazione va rinviata.
Un D’Orsi assai irritato, che ha avuto parole dure nei confronti di alcuni dirigenti che, seppur ben stipendiati, non sono in grado di compiere al meglio il proprio dovere. Insomma, la mancata apertura sarebbe da imputare a una cronica disorganizzazione che affligge la nostra isolana burocrazia. Così l’affermazione dello stesso D’Orsi di “vergognarsi” di amministrare una Provincia come Agrigento ha un suono ancora più grave e un sapore ancora più amaro per quei cittadini che hanno sperato fino all’ultimo minuto che stavolta si prestasse fede alle promesse fatte.
Degli amministratori dei comuni interessati a quello che era considerato un vero e proprio evento presenti soltanto i sindaci di Mussomeli, Acquaviva Platani e Casteltermini, rispettivamente Salvatore Calà, Salvatore Caruso e Alfonso Sapia. Assenti i sindaci di Cammarata e San Giovanni Gemini Vito Mangiapane e Valerio Viola.
La cittadinanza dovrà dunque ancora attendere, ma fino a quanto?
“Non ci sono parole adatte a descrivere quanto accaduto. – afferma il segretario della CGIL Salvatore Cardinale, fra coloro che più di altri hanno attenzionato la necessità di una tale arteria per lo sviluppo socio-economico del territorio – Siamo al teatro dell’assurdo. Una situazione davvero pirandelliana.”