Risultato sofferto per Caruso che promette: “sarò il sindaco di tutti, anche di chi non mi ha votato.”

ACQUAVIVA PLATANI – “È stata una vittoria sofferta, che ci siamo guadagnati sul campo. Così, a caldo posso, dichiarare che sarò il sindaco di Acquaviva, di chi mi ha votato e di chi non lo ha fatto.”
Queste le prime parole del neo eletto Salvatore Caruso, qualche minuto dopo la chiusura dell’ultimo seggio, quando la distanza tra lui e la sua avversaria era di appena 22 voti: 383 per lui e 361 per Lanza.
Una soffiata che i più non si aspettavano. Le previsioni davano per certa la vittoria dell’ex vicesindaco, ma man mano che lo sfoglio procedeva e i voti dell’uno e dell’altro si alternavano di qualche punto, i sostenitori della lista “In Comune per Acquaviva” temevano un risultato che sarebbe stato inaspettato. Basti pensare che intorno alle 16:15 Lanza era in vantaggio di 5 voti, alle 16:30 la situazione era già ribaltata con Caruso avanti per 11 voti.
Un testa a testa che ha lasciato tutti i presenti con il fiato sospeso fino alle fine, fino alle 17:15 circa, quando anche l’ultima sezione ha chiuso i battenti, decretando vincitore Caruso.
Ma per un attimo la speranza ha fatto capolino tra i sostenitori di Lanza alla notizia che qualche scheda ancora non era stata computata perché poco chiara. Pochi minuti di suspense, ma alla fine il risultato è rimasto quasi invariato: 384 Caruso, 361 Lanza.
Applauditissimo il nuovo sindaco di Acquaviva nel suo intervento davanti palazzo municipale, a fianco dell’uscente Salvatore Mistretta e del candidato della lista civetta Castiglione Crisostomo, che ha appoggiato apertamente fin dall’inizio la sua candidatura. Poche parole e tanti ringraziamenti prima di percorrere da primo cittadino le vie principali del paese in un clima di festa.

[nggallery id=364]