

PALAZZO ADRIANO – La festa di San Giuseppe a Palazzo Adriano è una delle più sentite ed attese dell’anno, tanto da essere celebrata ben due volte: il 19 marzo, giorno in cui il Santo viene festeggiato in tutta Italia, e la prima domenica di settembre.
Tradizione vuole che la vigilia del giorno di festa molte famiglie apparecchino sontuosamente i tavulate. Si tratta di altari decorati con inebriante alloro e arance, imbanditi con le varie e caratteristiche pietanze, un tempo definite cibi poveri: cardi, broccoli in pastella, asfodeli, asparagi, finocchi di montagna. Non mancano i dolci simbolo di sicilianità quali pignolate e sfingi.
Negli anni la modernità si è innestata con la tradizione facendo in modo che venissero inseriti nuovi prodotti da pasticceria, molto variegati e più sofisticati. Rimane tradizionale e pittoresco il pane di San Giuseppe, il cui impasto, più dolce del normale, è tipicamente palazzese. Lavorato in diverse forme prende vari nomi: vuciddati o pani di cena; c’è poi quello che rappresenta gli arnesi dell’artigiano S. Giuseppe: la sega, la scala oppure il martello. Il primo piatto servito fa anch’esso parte della tradizione: si tratta di spaghetti conditi con sugo di sarde e finocchi e ricoperti di mollica.
La sera del 18 marzo si fa quello che viene definito il giro delle tavolate, ossia la visita degli altari. Il padrone di casa offre il pane benedetto e i ceci; mentre il 19, durante l’ora di pranzo, vengono invitati a consumare i diversi piatti amici e parenti di chi ha realizzato la tavolata per grazia ricevuta.
Il padrone di casa serve le pietanze della tavulata ai Santi, cioè a tre o cinque persone che rappresentano la Sacra Famiglia.
Durante questa edizione del 2012 una novità: la realizzazione di una tavolata da parte dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo, con l’aiuto di genitori ed insegnanti.
Il comitato organizzatore della festa, composto dai soci del Circolo San Giuseppe, in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria del Lume e con il Comune di Palazzo Adriano, ha donato una targa ricordo a tutte le famiglie che continuano a portare avanti la storica tradizione. Un mese, quello di marzo, iniziato in modo vivace per i soci del circolo: con il cambiamento della loro vecchia e storica sede in una più grande (sempre in Piazza Umberto I), la rielezione del nuovo Presidente nella persona di Pietro Colletti, e la realizzazione della tavolata che ogni anno ospita l’intera cittadinanza e turisti provenienti da ogni parte della Sicilia.
Un momento di religiosità e folklore, quello di San Giuseppe, che sembra innovarsi sempre più pur rimanendo nel solco della tradizione.
La serata del 19 marzo si concluderà con la solenne processione del simulacro di San Giuseppe per le vie del paese.
Epifania Lo Presti