Gemini a tutto c’è un limite! L’analisi e i dati della crisi biancorossa.

San Giovanni Gemini: E’ cambiato l’orario ma non sono cambiate le brutte abitudini di un Gemini che a Ribera ha collezionato la quinta sconfitta in campionato, la seconda consecutiva .

La classifica dopo l’ennesimo K.O.  è impietosa, la terz’ultima posizione è la nitida fotografia del difficile momento che sta attraversando la squadra guidata da Nuccio. Una squadra creata nei progetti iniziali,  per regalare ai propri sostenitori risultati e spettacolo.  E invece …? I risultati sono sfocati e per quanto riguarda lo spettacolo meglio cambiare soggetto.

DATI NEGATIVI– L’unico dato certo che emerge da questo sterile inizio di stagione sono i numeri negativi che parlano chiaro. Su 8 gare il Gemini ha realizzato solo 7 punti  frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte.

Se l’attacco è il reparto più criticato dalla piazza, appena tre misere reti , delle quali due portano la firma di Lo Bianco e Curella  (che bomber certamente non sono),  gli altri reparti  non si stanno comportando meglio. La difesa nonostante i nomi in rosa, continua a concedere troppi gol agli avversari (ben 10 per l’esattezza), mentre il centrocampo è insufficiente sia in fase di interdizione, sia in fase di costruzione.

Un pensiero a parte lo merita l’ingiustificato nervosismo che sta caratterizzando questo avvio di stagione. Infatti a essere cacciati anzitempo dal rettangolo di gioco, lasciando la propria squadra in dieci sono stati tre giocatori esperti  come Favata, Sireci e Bonfatto espulsi rispettivamente contro Akragas, Parmonval  e  Ribera. Atleti che con le loro ingenuità hanno messo in difficoltà i propri compagni, contribuendo alle varie disfatte biancorosse.

BISOGNA RIPARTIRE– Come possiamo notare, davvero tanti sono i punti caldi che condannerebbero il pessimo operato fin qui espresso dalla squadra guidata da Nuccio. Ma non c’è tempo per soffermarci abbastanza, perché la gara contro il Monreale incombe e non sembra il momento più adatto per bloccarsi a pensare su quello che poteva essere e che invece non è stato.

Infatti, come dice il capitano Lo Bianco, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare mostrando magari quell’orgoglio che tanto è stato nominato dai vari componenti del Gemini e che invece mai è stato concretamente presente sul rettangolo di gioco.  Ed è proprio questa mancanza di grinta che i tifosi rimproverano ai propri beniamini. Tifosi che dal canto loro sono irritati nel veder perdere malamente la propria squadra in casa o in trasferta. Tifosi che sono stanchi di soffrire per conquistare striminzite vittorie contro modeste compagini come  Riviera Marmi e Terrasini.

Quindi domenica prossima bisogna assolutamente vincere,perché un ulteriore passo falso significherebbe buio pesto. E poi… a tutto c’è un limite. Capito Gemini?

 

Paolo Militello