Racconto di un tifoso biancorosso!

Ieri da San Giovanni Gemini si era partiti direzione Campobello di Mazara per compiere un’impresa. Una impresa, di quelle memorabili, di quelle che rimangono per sempre nei cuori.

Tutti  ieri allo Stadio Stellone Castro volevano esserci. Tutti volevano dire: io c’ero!. E quelli che per un motivo o per un altro non erano potuti partire, si sono collegati con radio e internet per tenersi sempre aggiornati.  Eravamo più di settecento tifosi, perché nessuno voleva perdersi la partita che doveva decretare il ritorno dopo 8 anni di sofferenze e sacrifici al calcio che conta, all’Eccellenza. E invece …?

E invece, ecco succedere quello che non ti aspetti. Ti accorgi subito, nel giro di pochissimi minuti che la Palermitana da squadra vecchia, senza allenamento è invece una squadra composta anche da giovani, è una squadra che nonostante l’età corre più di noi.

Ti accorgi che la nostra carica ( quella che ci ha sempre contraddistinto) si è trasformata in grande tensione. Una tensione non salutare, una tensione che  fa tremare le gambe e non fa giocare bene.

Ti accorgi che l’Eccellenza ancora non l’hai conquistata e forse non la conquisterai mai. E così è la squadra che non ti aspetti a fare la gara e a passare in vantaggio con Barone al 40 minuto di gioco su azione di calcio d’angolo, giusto a cinque minuti dal termine di un primo tempo orribile che comunque poteva concludersi sullo 0 a 0. Nell’intervallo ti illudi che i tuoi giocatori scendano in campo con un altro piglio. Ti illudi che qualcosa possa cambiare, ma no cambia nulla se non il passivo. 2 a 0 per loro su regalo nostro.

E allora ti accorgi che forse è davvero finita che quella parola formata da 10 lettere è davvero impronunciabile dalle parti di San Giovanni Gemini. Ad illuderti ulteriormente ci pensa Riccobono con un tiro che gonfia la rete e riapre le speranze. Ma è solo un illusione e allora quando dopo il triplice fischio alzi gli occhi e ti guardi attorno, capisci che è davvero finita.

L’Eccellenza va con merito alla Palermitana. A te, a noi  non ci resta che piangerci addosso per una Finalissima giocata male, anzi mai giocata.

A nulla servirà darsi per tutta la notte ripetutamente pizzicotti è la pura realtà. Niente festa biancorossa, non c’è gloria per gli sconfitti. E a pensare, che si era partiti per un impresa …

 

Paolo Militello

 

Foto di Gianpiero La Palerma

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