Mangiapane e Viola chiedono la Gestione “in house” del servizio rifiuti urbani

Il sindaco di Cammarata, Vito Mangiapane, e il sindaco di San Giovanni Gemini, Valerio Viola, hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana, On. Raffaele Lombardo; al Commissario delegato per l’emergenza rifiuti, al Commissario liquidatore della ATO GESA AG 2; al Presidente della Corte dei Conti – Sez. del controllo della Regione Siciliana e al Prefetto di Agrigento; chiedendo la Gestione “in house” del servizio rifiuti urbani.


I due primi cittadini già più volte e in diverse sedi hanno espresso la volontà di gestire il servizio di raccolta e spazzamento del territorio montano con personale dipendente dei comuni, con la possibilità di un forte risparmio sul costo complessivo del servizio.

Il fallimento dell’ATO GESA AG2 – si legge nella lettera –  nella gestione della raccolta differenziata non ha garantito gli obiettivi stabiliti dal D.L. 152/2006, secondo il quale entro il 31-12-2012 si deve pervenire al 65% di r.d., e ha generato nei due comuni un aumento dei costi di gestione del servizio.

I due comuni – continua la  lettera – con l’ausilio dei dipendenti comunali e della struttura CCR, già esistente, si trovano nelle condizioni di poter garantire un servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta capace di puntare alla massima intercettazione delle frazioni che, in termini percentuali, possono permettere un maggior recupero di materiali reinseribili nel circuito produttivo. Questo consentirebbe di ottimizzare i costi elevatissimi del CCR oltre ad ottenere dei corrispettivi CONAI più elevati.

I due sindaci infine chiedono che al fine di migliorare livelli di efficacia, efficienza ed economicità nel servizio di gestione dei rifiuti urbani, i comuni montani di Cammarata e San Giovanni, vengano autorizzati alla gestione del servizio dei rifiuti urbani “in house”, sempre nel rispetto della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, in attesa che venga costituita la nuova Società di Regolamentazione Raccolta Rifiuti.