Genova: in un raptus di follia muoiono quattro vallelunghesi

VALLELUNGA – Quattro, in tutto, le vittime della follia omicida che stamattina ha scosso Genova e anche Vallelunga. Un raptus di follia, sommato forse anche a gelosia e a problemi psichiatrici, ha infatti portato Carlo Trabona, pensionato settantenne, ad uccidere la moglie e due vicini di casa, tutti originari di Vallelunga Pratameno e residenti a Genova.

Angelo e Loreto Cavarretta, i due fratelli e vicini di casa di Carlo, sono stati uccisi vicino ad un bar, subito dopo una discussione con il pensionato. Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due fratelli è stato colpito alla testa ed è morto sul colpo mentre l’altro ha tentato di nascondersi in un supermercato, approfittando di un momento di difficoltà dell’omicida che si è ritrovato con la pistola inceppata.

Ma dopo pochi minuti, in seguito a un breve inseguimento, anche l’altro fratello è stato colpito all’addome, decedendo poco dopo in ospedale.

Dopo aver ucciso i due fratelli, Carloè tornato a casa e assassinato la moglie sul pianerottolo, barricandosi poi nella sua abitazione dove è stato raggiunto dalle forze dell’ordine. Ha chiesto di parlare con un funzionario di polizia, per spiegare i motivi del suo gesto, ma dopo mezz’ora si è ucciso sparandosi alla tempia.

È ancora da chiarire il movente della sparatoria anche se alcuni elementi iniziano a dare una prima risposta alle domande degli inquirenti.

L’anziano, infatti, aveva sofferto di problemi psichiatrici e, secondo quelle che sembrano essere esclusivamente delle sue fantasie, credeva che la moglie lo tradisse con uno dei due vicini.

Gelosia, quindi, unita a problemi psichiatrici, più una confidenza fatta qualche giorno fa dall’omicida alla figlia, in cui confessava i suoi timori per un possibile tradimento della moglie.