
CASTRONOVO – Formaggi, carni, olio, dolci: sono i prodotti tipici castronovesi racchiusi tutti idealmente e concretamente nella Truscitedda, un grande tovagliolo di stoffa dove anticamente i contadini mettevano dentro il pane ed il formaggio e, legati assieme i quattro angoli facevano un fagotto che portavano nei campi per poter pranzare quando si faceva l’ora.
Ma la Truscitedda è diventata anche una sagra, un appuntamento annuale che raccoglie turisti da ogni parte della Sicilia, e crea condizioni favorevoli di economia locale.
Questa XI edizione si svolgerà sabato 4 e domenica 5, e coinvolgerà i visitatori in un ricco programma di spettacoli, giochi, raduni d’auto d’epoca e carretti siciliani, assaggi di prodotti tipici locali e piatti propri dell’antica tradizione, come la zabbinata, ricotta con siero fatta sul posto, con pane di casa e vino. Quest’anno inoltre si terrà il primo corso di degustazione vini a cura dell’Associazione Italiana Sommelier, delegazione della Provincia di Palermo. È stato anche previsto uno spazio dedicato ai bambini, una sorta di ludoteca all’aperto con sfilata e balli africani a cura del Distretto D38. Verrà riproposto il raduno di Mountain Bike, alla sua seconda edizione, a cura dell’Associazione Sikani Bike, e non mancheranno ad allietare l’atmosfera i Tammuninara.
“Quello della Truscitedda – sottolinea il sindaco Vitale Gattuso – è un appuntamento ormai conosciuto in tutta la Sicilia: molta gente viene in paese in cerca di relax, divertimento e anche dei buoni sapori. La Truscitedda ci permette, così, di divulgare sempre di più le nostre eccellenze, ma anche di muovere tutto l’indotto produttivo, creando economia. Fra l’altro, in quest’ultimo periodo è evidente il riconoscimento della bontà della carne che viene considerata tra le migliori del territorio. Ma è così anche per dolci, formaggi e olio.”
Al via dunque sabato, a partire dalle 9:00, con l’apertura degli oltre 30 stand in corso Umberto I, e la presentazione del progetto di educazione all’ambiente “Biodiversità e scuola, adottare per salvaguardare”.
Da non perdere dunque quest’appuntamento con il gusto e le tradizioni.
Degna di nota infine l’esposizione, a Palazzo Giandalia, delle ceramiche decorate di Angelo e Vincenzo Deguardi.